Il Tirreno

Prato

La baby poetessa Martina Marotta festeggia il 296° premio

La baby poetessa Martina Marotta festeggia il 296° premio

La quindicenne pratese ha ritirato a Paestum l’ultimo riconoscimento grazie alla lirica “Vent’anni” ispirata agli incidenti del sabato sera

14 luglio 2013
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PRATO. Ancora un lungo viaggio da affrontare per ritirare un premio Letterario, ma per Martina Marotta ormai non ci sono chilometri che possano ostacolare le partecipazioni ai concorsi ed il ritiro dei premi vinti (296 fino ad oggi). Sabato 12 luglio è stata premiata a Paestum, per la sua poesia “Vent'anni”, in occasione della serata conclusiva del premio Letterario Internazionale Poseidonia Paestum giunto alla XIX edizione. Un premio letterario di primaria importanza internazionale che ormai da anni richiama centinaia di partecipanti con pregevoli opere in versi sia edite sia inedite.

E Martina Marotta, ancora una volta sarà a Paestum, dopo essere stata premiata anche altre due volte in passato, sarà qui anche quest'anno. Martina ha un eccezionale talento dimostrato sin da quando aveva appena 7 anni, quando, alunna della terza elementare, scriveva le sue prime poesie dedicate alla mamma, ai compagni di scuola, al pediatra, al geriatra della nonna e così via.

A 12 anni, il suo primo libro, L'Arcobaleno della III A, edito dalla Attucci Editrice di Carmignano che raccoglie le sue poesie scritte tra i banchi della scuola elementare. Partecipa e vince numerosi premi letterari in Italia ed all'estero (Svizzera e più volte anche in Australia). Continua a scrivere, non si ferma, anzi alle scuole medie, ampliando notevolmente i soggetti ai quali dedica i suoi versi, si interessa della vita sociale, delle guerre nel mondo, scrive preghiere, e tra i versi non tralascia gli amici che la circondano e i fatti della vita quotidiana.

Al Festival Europeo della Poesia di Atene si classifica al secondo posto. Il ministro Meloni la invita a Roma e la inserisce fra le Giovani Eccellenze Italiane. L'anno successivo arriva la nomina ad Alfiere della Repubblica da parte del Presidente Giorgio Napolitano. La sua voglia di scrivere continua e continuano i premi e i successi.

Adesso frequenta il Liceo G. Rodari di Prato ma non ha tralasciato lo studio della musica e si appresta a frequentare il terzo anno di specializzazione superiore in Flauto Traverso presso la Scuola Verdi di Prato. Nel tempo libero dipinge e legge libri. E' molto presente nelle attività parrocchiali e come volontaria della sede di Prato della Croce Rossa Italiana. Sono stati proprio i colleghi della Croce Rossa che hanno ispirato la poesia Vent'anni, pluripremiata in tantissimi concorsi.

"Parlo di un ragazzo di vent'anni che perde la vita in un sabato sera, uno dei tanti "tragici sabato sera" che purtroppo caratterizzano i nostri tempi. E' un monito per noi giovani ma è anche un inno al lavoro dei Volontari del Soccorso che operano nella Croce Rossa Italiana." Afferma Martina Marotta: "sono ancora troppo giovane per prestare servizio sulle ambulanze, in Croce Rossa bisogna aver raggiungo la maggiore età per svolgere tale servizio, ma credo che con questa poesia, diffusa ampiamente da tanti quotidiani e riviste, io possa contribuire a far riflettere chi il sabato sera si mette alla guida di un'auto dopo aver ingerito alcool o altre sostanze senza pensare che potrà causare, con il suo comportamento, danni a se stesso ed agli altri. Effettivamente è una poesia molto triste, ma che racchiude tutto lo spirito altruistico di chi opera come volontario in una struttura come la Croce Rossa Italiana”.

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