Barga, addio all’ex assessore Fulvio Mandriota
Un passato nel Psi, le cariche in enti locali e società. Martedì 24 giugno la cerimonia laica alla Pro Loco di Ghivizzano
BARGA. E’ morto l’ex assessore provinciale e amministratore pubblico, Fulvio Mandriota. Aveva 78 anni e viveva a Barga. Nel suo curriculum politico la militanza nel Psi e in Forza Italia, l’impegno in Provincia (1989-1993), al Comune di Coreglia Antelminelli, nell’Asl e nella Fondazione della Banca del Monte. Numerosi gli incarichi in enti regionali (Fidi Toscana tra gli altri) e associazioni legate al turismo e alla valorizzazione del territorio in parallelo alla sua attività di dirigente d’azienda e poi libero professionista. E’ stato anche segretario provinciale dell’Udeur oltre che presidente della Pro Loco di Coreglia che nel 2018 ebbe la capacità di far rinascere e al vertice della quale è rimasto fino alla fine. Nel 2021 aveva dato alle stampe il libro autobiografico “Una storia diversa” sulle battaglie contro la disabilità.
Il presidente, i componenti gli organi sociali e i dipendenti della Fondazione Banca del Monte di Lucca si uniscono al profondo dolore della famiglia per la scomparsa di Fulvio Mandriota, dal 2023 membro del Consiglio di Indirizzo. Ha contribuito attivamente agli incontri di approfondimento culturale organizzati dalla Fondazione nell'auditorium del Palazzo delle Esposizioni ove nel 2022 aveva presentato il suo libro “Una storia diversa” in cui ha raccontato la sua vita a partire dalla contrazione della poliomelite in tenera età.
Per la Fondazione è stato anche promotore e moderatore dell’incontro avvenuto nel maggio dello scorso anno con l'onorevole Gero Grassi, già vicepresidente della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul rapimento e l'uccisione di Aldo Moro.
"Apprendo con grande dolore della morte di Fulvio Mandriota, caro amico con il quale mi ha legato un lungo percorso politico comune ai tempi di Forza Italia e di Marcello Pera Presidente del Senato fra il 2000 ed il 2008 e con cui ho sempre mantenuto rapporti ottimali anche successivamente quando abbiamo intrapreso percorsi politici diversi.
Così Massimiliano Baldini, Consigliere Regionale della Lega. Uomo di profonda cultura laica, fu uno dei punti di riferimento della componente socialista in FI e si distinse nell'esercizio di incarichi di partito importanti ai tempi della Segreteria Provinciale di Vincenzo Placido a Lucca. Profondamente legato alla sua terra, era un punto di riferimento anche attraverso la Pro Loco di Coreglia che guidava con grande capacità e dinamismo - continua l'esponente del Carroccio. La tristezza per il venir meno di Fulvio non mi toglie però il ricordo di tante cose fatte insieme e di momenti di confronto felici che certamente mi hanno aiutato a crescere. Esprimo le più sentite condoglianze ai familiari ed ai tanti amici”.
L'Amministrazione Comunale di Coreglia Antelminelli partecipa al sentimento di dolore per la scomparsa di Fulvio Mandriota, spentosi a 78 anni dopo una lunga malattia.
Presidente in carica della Pro Loco di Coreglia Antelminelli, incarico che ricopriva dal 2018, era stato Consigliere Comunale a Coreglia, Assessore dell'allora Comunità Montana della Media Valle del Serchio e Assessore Provinciale dal 1989 al 1993. In pensione dal 2014, aveva pubblicato, nel 2021, il libro autobiografico "Una storia diversa" (Felici Editore) in cui raccontava la sua vita a partire dalla contrazione della poliomielite in tenera età.
Nato a Napoli e trasferitosi con la famiglia in Valle del Serchio, aveva instaurato con la nostra terra un legame indissolubile e lasciato un segno profondo nella comunità che lo aveva accolto.
"Ricordo una casa comune, quella socialista, condivisa in gioventù con tanto entusiasmo e passione - dichiara il sindaco di Coreglia Antelminelli Marco Remaschi -. Poi, come spesso accade nella vita, i percorsi si sono separati, ma mai sono venuti meno la correttezza e il rispetto".
Aggiunge il Vice-Sindaco Giorgio Franco Daniele: "Di Fulvio mi piace ricordare la forza di volontà, la determinazione e la voglia di vivere. Chi ha letto la sua autobiografia "Una storia diversa" condividerà il mio pensiero. In una frase, si può raccogliere il suo testamento morale: "Questo mi valse a capire che, per sapersi rimettersi in piedi nelle varie circostanze negative della vita, bisogna fare con le proprie forze. Il segreto è, dunque, cadere sette volte e rialzarsi otto volte". Grazie per l'amicizia che mi hai dimostrato". Le esequie laiche martedì 24 giugno alle11 nella sede della Pro Loco in piazza della Stazione a Ghivizzano.