Livorno, trovato morto a 55 anni al primo piano dell’ex hotel Corallo: chi è la vittima
ll cadavere in stato di decomposizione nel “gioiello Liberty” abbandonato
LIVORNO. È morto da solo, forse nel sonno. Era lì per trovare riparo, un giaciglio, non avendo una casa. Tragedia al primo piano dell’ex Grand hotel Corallo, a Livorno, il gioiello “Liberty” vicino alla stazione ferroviaria e all’asta con l’Istituto vendite giudiziarie, dove poco dopo le 19,30 di lunedì scorso è stato trovato senza vita il cinquantacinquenne brasiliano Wilson Almeida De Brito.
Il cadavere, stando a quanto emerso, era in avanzato stato di decomposizione a causa del caldo degli ultimi giorni: l’uomo, a giudizio del medico legale intervenuto per l’esame esterno, sarebbe deceduto non più tardi di qualche giorno fa.
L’allarme
Dopo l’allarme al 112 avvenuto durante un sopralluogo nell’edificio, sul posto sono intervenuti il medico e l’infermiere a bordo dell’automedica dell’Asl Toscana nord ovest, senza ambulanze visto che purtroppo si era compreso fin da subito come non vi fosse più alcuna speranza di salvare il cittadino sudamericano, trovato esanime sul pavimento di una stanza. Al dottore dell’azienda sanitaria non è rimasto quindi altro che dichiarare il decesso. Nel palazzo di via degli Acquedotti, oltre ai sanitari, per le indagini sono sopraggiunti con una pattuglia i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Livorno, diretti dal tenente Gianraffaele Di Risi, e i vigili del fuoco con una squadra giunta dalla caserma di via Campania.
Il recupero
Dopo diverse ore di accertamenti all’interno dell’ex albergo da parte del medico legale, che ha escluso l’ipotesi della morte violenta, il personale delle onoranze funebri della Svs di via San Giovanni ha trasferito la salma al cimitero dei Lupi, dove per il momento rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Riparo di senzatetto
Quanto avvenuto riaccende l’emergenza sul gioiello “Liberty” vicino alla stazione, spesso ritrovo di senzatetto in quanto vuoto e sul mercato. Poco più di un anno fa, nel marzo del 2024, si sprigionò un grosso incendio all’interno della struttura, per fortuna rapidamente domato dai vigili del fuoco.