Livorno abbraccia il terzo hangar e il lungomare si rifà il look
Maxi-pannelli sulle baracchine nel degrado, interventi su vialetti e aree verdi Sgomberato l’ex deposito che farà parte del complesso-vetrina per le aziende
LIVORNO. La Biennale del Mare in programma dal 14 al 17 maggio, scalda i motori: sarà un appuntamento di richiamo, un altro strumento per promuovere la città a livello nazionale ed europeo, in questo caso come luogo di discussione e di confronto su tematiche che riguardano il Mediterraneo, il mare, l’acqua, la blu economy, la sostenibilità e l’innovazione.
L’obiettivo
Una rassegna, dunque, non fine a se stessa, ma che nelle intenzioni, vuole anche cogliere una ulteriore opportunità di riqualificazione di luoghi e strutture, portando avanti la stessa filosofia applicata in altre occasioni, in cui l’evento è servito per accendere i riflettori su ciò che andava recuperato e restituito alla cittadinanza. Un modello insomma che finora (le Terme del Corallo ne sono il simbolo) ha funzionato.
La mappa
La Biennale abbraccerà il lungomare che parte dall’Accademia Navale fino al cantiere Azimut: sarà un ideale villaggio di un chilometro e mezzo. Dopo il sopralluogo fatto dal sindaco Luca Salvetti e da alcuni tecnici nei scorsi giorni, si è deciso di procedere con alcune operazioni di restyling. Sulla Terrazza Mascagni è partito il rifacimento del vialetto e dell’area dove c’erano le baracchine davanti all’acquario. Le strutture ancora da abbattere, invece, saranno coperte con pannelli idonei a nascondere le brutture. E poi, gli interventi sulla parte a verde della zona limitrofa, il monitoraggio della Bellana che le mareggiate ultime hanno messo a dura prova attraverso interventi calendarizzati ed alcuni già conclusi. Tutti interventi estetici sulla bella passeggiata, mirati a sistemare parti più ammalorate, in aggiunta ai 75 mila euro l’anno che vengono stanziati per l’ordinaria manutenzione.
Maxi-vetrine
Guardando verso terra, lavori in corso al Museo Fattori (per un investimento di 400mila euro) in vista della mostra del bicentenario della nascita del maestro macchiaiolo, la cui apertura è prevista per il 6 settembre. E poi, eccoci agli hangar creativi di via Meyer. Finora i capannoni industriali riaperti al pubblico erano due: dopo una ricognizione di Salvetti durante il periodo del lookdown, gli ex depositi Atl, furono riaperti, restituiti alla gente e diventati spazi fruibili in cui si sono consumate molte iniziative. Adesso, e in proiezione Biennale, gli hangar disponibili, diventano addirittura tre. La terza grande struttura che ospitava un tempo i bus e, negli anni diventata ricovero di materiale elettorale e deposito di arredi scolatici, in questi giorni è stata completamente sgomberata, diventando anch’essa una superficie a disposizione dell’area expo. Uno sforzo di non poco conto. Nei giorni scorsi è stata creata un’apertura che mette in collegamento tutti gli spazi che consentiranno ai visitatori di muoversi liberamente all’interno di tutta l’area e godere delle ultime novità che le aziende invitate proporranno per un futuro che si auspica migliore all’insegna del green.
Il programma
Un’altra novità è che finalmente, da inizio settimana, è online il sito www. biennalelivorno. it e può essere consultabile per, poter programmare dove e cosa fare.
La proposta prevede oltre duecento eventi, molti di spessore. Grazie alla presenza di esperti e personalità di grande richiamo sia per quanto riguarda gli argomenti della blu economy che della portualità, sia per il tema della salvaguardia del mare, della cultura e dello sport. Il 14, alle ore 9 ci sarà il taglio del nastro, al quale seguirà la presentazione al teatro mobile allestito alla Terrazza dell’evento con le autorità presenti (ma annunciati anche personaggi a sorpresa) , per spostarsi successivamente all’Accademia Navale dove inizierà il programma convegni. Assisteremo anche al saluto, in diretta da Bruxelles di Dubravka Suica, commissaria europea del Mediterraneo. Subito dopo, il sindaco e il governatore della Toscana, Eugenio Giani, si sposteranno all’inaugurazione della mostra spin-off di Hugo Pratt con i disegni su Corto Maltese. Dal 16 comincerà al teatro mobile, inglobato dalla Biennale, il Festival Antani con Luca Bottura, e a seguire tutti gli altri appuntamenti che possono essere comunque scoperti andando a spulciare il programma.
Presente e futuro
Un grande interesse si sta stagliando su questa Biennale, e che contribuisce all’appeal sulla città. Ambizione di crescita, per un futuro che porti magari fra qualche anno, ad assurgere davvero al ruolo di polo turistico, allargando esponenzialmente l’offerta di ricettività alberghiera che ad oggi non c’è. Non ci sono ancora dei dati. Ma le previsioni lasciano pensare che per quei giorni, Livorno sarà sold out e ci sarà persino chi dovrà trovare posto fuori città. Arriva intanto la notizia pubblicata dal Sole 24 Ore che dirama la classifica sulle città col clima migliore.
Livorno è quarta a livello nazionale: «Siamo anche secondi come qualità dell’aria – sottolinea il sindaco – . Tutte cose che ci arrivano in dote da madre natura e dalla nostra collocazione geografica. Aspetti tuttavia fondamentali, che ci favoriscono in merito alla promozione sulla quale stiamo facendo grandi sforzi da cinque anni a questa parte. Elementi che ci danno una mano per far guardare a Livorno come un posto dove venire, se non per viverci, per trascorrerci brevi o medie vacanze, guardando alla qualità della vita che inevitabilmente passa da ciò che si mangia e si beve».
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