Viareggio, la denuncia choc di una 20enne: «Drogata e violentata sotto il cavalcavia»
La giovane era arrivata in città da Bologna. Due uomini l’hanno fatta salire in auto e portata nel luogo in cui ci sarebbe stata la violenza sessuale
VIAREGGIO. Una vicenda dai contorni allucinanti, su cui la polizia sta cercando di fare chiarezza. Una ventenne originaria di Bologna, infatti, ha denunciato al commissariato viareggino di essere stata drogata e violentata sotto un cavalcavia, dove martedì (29 luglio) sarebbe stata portata in auto da due uomini. Uno dei quali sarebbe rimasto con lei, e a quel punto sarebbe avvenuta la violenza sessuale.
La donna e l’uomo, un giovane straniero di 26 anni, sarebbero rimasti sotto il cavalcavia per un tempo tra le quattro e le cinque ore. Tutto sarebbe partito dall’acquisto di un monopattino, anche se al momento – secondo quanto filtra dalla polizia – non è chiaro come sia avvenuta questa compravendita. In base alle dichiarazioni che la ragazza ha fatto nella denuncia, dopo qualche giorno lei si sarebbe insospettita: il monopattino sembrava che fosse stato rubato. A quel punto si sarebbe data appuntamento a Viareggio con il venditore, allo scopo di fare chiarezza. Una volta arrivata in città da Bologna, la ventenne si è incontrata con due uomini. Lì le sarebbe stato prospettato un cambio del monopattino, dopo essere salita a bordo di un’auto. Ai poliziotti che le hanno chiesto perché avesse accettato un invito quantomeno sospetto, la giovane ha risposto che temeva che un suo rifiuto potesse portarle guai peggiori. Cosa che, peraltro, è comunque avvenuta, come si intuisce dal resto del racconto.
L’auto con i due uomini e la ragazza è arrivata sotto un cavalcavia; a quel punto uno dei due uomini se n’è andato con il veicolo, mentre un 26enne straniero e la ventenne bolognese sono rimasti lì. Il racconto che viene fatto delle ore successive parla di un consumo spinto di alcol e droga, ma non è chiaro cosa sia avvenuto scientemente e cosa no. Poi l’uomo – stando a quanto raccontato dalla ragazza – ha abusato di lei. Una volta allontanatosi l’uomo, la ragazza ha chiamato la polizia, raccontando la sua versione dei fatti. Gli agenti, sulla base delle sue parole, hanno iniziato a cercare il presunto aggressore. E lo hanno individuato: era alla stazione, forse nell’idea di allontanarsi. Portato al commissariato, è stato riconosciuto dalla giovane. A quel punto è scattata la denuncia in stato di libertà, in attesa di fare tutte le verifiche del caso per capire ogni aspetto dell’accaduto. La giovane è già stata sottoposta a visita medica, i cui risultati non danno al momento conferme significative. Come sempre in questi casi, gli investigatori cercano di esaminare la ricostruzione fornita dalla vittima, verificando l’attendibilità di quanto dichiarato ai poliziotti del commissariato.