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Forte dei Marmi, feste sulla spiaggia: blitz di sindaco e vigili al bagno Maitò

di Angelo Petri

	Il sindaco Bruno Murzi (a destra) assieme alla polizia municipale al bagno Maitò
Il sindaco Bruno Murzi (a destra) assieme alla polizia municipale al bagno Maitò

Bruno Murzi: «Il Comune non dispone di carri armati, se ci saranno violazioni dell’ordinanza le contesteremo»

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FORTE DEI MARMI. «Quella festa non s’ha da fare»: a cercare di spiegarlo al bagno Maitò, dove ieri mattina, giovedì 31 luglio, era in allestimento la maxi festa serale in spiaggia, sono stati personalmente il sindaco di Forte dei Marmi Bruno Murzi e il comandante della polizia municipale Andrea D’Uva.

«Abbiamo avuto informazione – spiega il sindaco – che sta avvenendo un’azione organizzativa in contrasto, a nostro giudizio, con la più recente ordinanza (quella dei cinque eventi, ndr) così ho richiesto l’intervento sia della Capitaneria di porto, che della polizia di Stato e dei vigili del fuoco. Al momento (primo pomeriggio di ieri, ndr) non abbiano neanche ricevuta una Scia, la Segnalazione certificata di inizio attività, ma solo la comunicazione di una cena sul mare. Per noi si sta allestendo un pubblico spettacolo – continua Murzi – e vedremo se e cosa verrà fatto stasera (ieri sera, ndr). Dopodiché ognuno si assumerà le proprie responsabilità».

Il sindaco prosegue: «Certamente il Comune non dispone di carri armati, per cui ribadiremo nel pomeriggio, tramite una lettera, che il pubblico spettacolo non può e non deve essere fatto. E ovviamente, poi, se pubblico spettacolo sarà faremo i passi d’uopo previsti dalla normativa, perché è è evidente che un evento con un numero così rilevante di persone ed un allestimento così invasivo non può semplicemente essere considerata una cena».

«Purtroppo – conclude il sindaco Murzi – nonostante la collaborazione della polizia e Capitaneria di porto gli strumenti delle pubbliche amministrazioni sono limitati a sanzioni amministrative. Il recidivo rischia però di incorrere in misure interdittive di nuove aperture serali fino ad arrivare alla decadenza della concessione».

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