Pietrasanta, benefattore russo scalda gli animi in consiglio: in tre anni ha donato 440mila euro
Si chiama Roman Timokhin ed è un imprenditore e mecenate che ha una casa in zona: i 150mila euro di quest’anno saranno utilizzati per il festival di alta cucina e a sostegno della candidatura della città a capitale dell’arte contemporanea
PIETRASANTA. 440 mila euro. Spalmati su 3 anni. E l’importo che Roman Timokhin, imprenditore russo con casa in zona, ha elargito, sotto forma di sponsorizzazione, alla città di Pietrasanta. Soldi, tanti soldi, che il comune amministrato dal sindaco Alberto Giovannetti ha destinato alla copertura di spese per vari eventi: i 150 mila euro che Timokhin, aderendo al bando comunale di riferimento ha portato in dote per il 2025 saranno infatti utilizzati sia per le “Stelle di Pietrasanta”, il festival dell’alta cucina in agenda a settembre nel centro storico e sia ancora a sostegno della candidatura di Pietrasanta a capitale dell’arte contemporanea.
La generosità e le modalità del contributo del mecenate russo hanno però travalicato i confini formali del bando comunale per approdare due sere fa in sede consiliare e i toni che hanno accompagnato il dibattito sono stati tutt’altro che “sereni”. Anche perché la richiesta della capogruppo del Pd Irene Tarabella, di ufficializzare in consiglio il nome del mecenate ha surriscaldato gli animi dalle parti della maggioranza, con l’assessore al bilancio Francesca Bresciani che in replica ha sillabato di non “ricordarsi” il nome in questione mentre il capogruppo della Lega, Antonio Tognini, invitava la stessa Tarabella a renderlo pubblico. Così è stato in un clima incorniciato da polemiche ad alta sonorità e contrapposizioni sempre più vivaci. «In tre anni questo ignoto benefattore ha dato al Comune di Pietrasanta ben 440 mila euro. Singolare, anzi grave, che la vicesindaca Bresciani non si sia ricordata, durante il consiglio, un nome così importante per la città. Ora, se una persona per il terzo anno consecutivo dà 150 mila euro, è normale, in quanto rappresentanti dei cittadini, chiedere che venga in consiglio comunale, si presenti e chiarisca alla città le motivazioni per cui vuole così bene a Pietrasanta da elargire un tale importo».
Lapidaria la replica del sindaco Alberto Giovannetti. «Tutti possono partecipare al bando comunale: Timokhin, che ringraziamo, non è l’unico. Ci sono infatti mecenati che hanno garantito, in passato, sponsorizzazioni per importi altrettanto significativi (come Attilio Bindi, 240 mila euro finalizzati alla coperture delle spese per le illuminazioni natalizie e la Fondazione Clerici, 350 mila euro per il restauro del Sant’Agostino con ulteriore impegno di spesa in previsione, ndr). La procedura è trasparente, nell’ovvio rispetto di ogni dettame di legge e per noi è motivo di orgoglio riscontrare la vicinanza di questi mecenati alla nostra comunità».