Versilia sotto pressione, la denuncia: «Troppe scorte ai politici, agenti sottratti al territorio»
La denuncia del Siap: «Ogni settimana 7-10 personalità in visita da vigilare ma senza rinforzi»
FORTE DEI MARMI. Troppe scorte richieste alla Questura di Lucca. Soprattutto per politici e soggetti istituzionali che, a vario titolo, si trovano in Versilia (e in particolare a Forte dei Marmi) praticamente ogni settimana. Una situazione che ha portato i due commissariati di Forte dei Marmi e Viareggio e anche il personale diretto della Questura a gravi difficoltà nell’organizzazione del lavoro, nel mantenimento dei servizi e nella distribuzione delle forze sul territorio.
È quanto denuncia il sindacato Siap (Sindacato italiao appartenenti polizia) che sottolinea come in queste condizioni i vari commissariati versiliesi siano stati costretti a ridurre o a sopprimere servizi di controllo del territorio. Un problema estivo ma che ha portato la Questura e le sue articolazioni territoriali «a far fronte a una moltitudine di scorte a soggetti istituzionali che si recano settimanalmente in Versilia. Alcuni di loro – spiega il segretario proviciale del Siap Roberto Femia – sono destinatari di livelli di scorta che prevedono anche la vigilanza h24 dell’abitazione o dell’hotel dove sono domiciliati. Proprio nei confronti di uno di questi, già dall’inizio del mese di luglio, è stata attivata la vigilanza fissa presso la sua abitazione a cui vanno aggiunti 5 uomini al giorno di scorta. Oltre al singolo caso – conclude – la polizia nella provincia di Lucca deve far fronte alla scorta di circa 7-10 personalità a settimana: per rendersi conto basti pensare che ogni scorta coinvolge come minimo tre agenti. E il personale è sempre lo stesso, nonostante le richieste di rinforzi che mai sono arrivati sul territorio. Quando a un commissariato come quello di Forte togli 2-3 persone al giorno significa che viene ridotto drasticamente il personale per portare avanti i servizi ordinari e di pattuglia. Rallentandoli sensibilmente».
Anche perché «tra Viareggio e Forte servirebbero almeno 20 persone in più per tornare agli organici minimi per una corretta gestione del territorio».
Il sindacato per questo chiede «che per ogni personalità in arrivo siano mandati agenti dal dipartimento centrale di Roma dedicate al preciso servizio di scorta, senza gravare ulteriormente sulle forze della Questura».