Il Tirreno

SAN MINIATO. «Ciao Matti. Oggi ogni pensiero va a te, il nostro fratellino del nostro amato zio Elia. Caro zio Eli siamo distrutti e non ci sono parole, ma ci stringeremo e nelle difficoltà ti aiuteremo a rialzarti noi e le tue nipotine. Mattia, che la terra ti sia lieve». Così, su Instagram, il difensore della Roma, Gianluca Mancini, ricorda Mattia Giani, il calciatore ventiseienne di Ponte a Egola morto all'ospedale Careggi di Firenze. Mancini ha pubblicato anche una foto con lo stesso Giani che era un parente del difensore della Roma.

Il rapporto

Un testo non banale che fa intuire lo stretto rapporto tra il difensore della Roma e lo sfortunato 26enne: Elia Giani, fratello della vittima, è fidanzato con la sorella del capitano giallorosso, Arianna. Tra i due, Mancini e Giani, c’è anche una vicinanza territoriale, tra due paesi in provincia di Pisa distanti una manciata di chilometri: il capitano giallorosso è nato a Montopoli Valdarno, mentre la famiglia del 26enne è di Ponte a Egola. Praticamente sono quasi compaesani.

Una domenica drammatica

Per Mancini è stata una domenica particolarmente drammatica. Il capitano, infatti, si trovava in campo quando il suo compagno di squadra, Evan Ndicka si è accasciato all’improvviso in campo toccandosi il petto. Un grande spavento, con il giocatore che è stato assistito dallo staff medico e successivamente portato in ospedale per accertamenti. Nel caso di Ndicka non è stato necessario l’utilizzo del defibrillatore e fin da subito il difensore ivoriano aveva rassicurato i presenti mostrando il pollice verso l’alto. Mancini e l’allenatore, Daniele De Rossi, hanno seguito Ndicka negli spogliatori per sincerarsi delle sue condizioni di salute. Tutti i giocatori della Roma sono rimasti colpiti dall’accaduto e la partita è stata sospesa. In serata poi la Roma ha pubblicato la foto di Ndicka, sorridente dal letto dell’ospedale e l’allarme è rientrato.