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La polemica

Caso BuzziLab, ora tutti esprimono soddisfazione. Il controcanto di Silli: «Quanta ipocrisia»


	Il sottosegretario agli Esteri Giorgio Silli
Il sottosegretario agli Esteri Giorgio Silli

Il sottosegretario agli Esteri contro il Pd: «Quasi tutta la classe dirigente della nostra città fece dei grandi equilibrismi nel 2019»

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PRATO. «Con l'ultimo passaggio della Corte dei conti si chiude un capitolo fra i più avvilenti della storia recente di Prato: l'attività del BuzziLab era quindi legittima, non solo in sé ma anche nelle modalità con cui era condotta». Lo scrive Confindustria commentando l’assoluzione dell’ex preside del Buzzi Erminio Serniotti davanti alla Corte dei conti.

«È stato un macroscopico errore chiudere improvvisamente il laboratorio – sostiene Ctn – Di più: è stato un danno enorme, dimostrando che - Confindustria Toscana Nord lo scriveva in termini forti in quei mesi difficili - le istituzioni scolastiche non avevano capito cosa il Buzzi rappresenti per Prato, non solo dal punto di vista delle sue finalità istituzionali ma anche in termini identitari e di affezione. Quell'atto è stato vissuto come uno schiaffo alla città, che a sua volta rappresenta per il Buzzi qualcosa di più del territorio che lo ospita: è il suo ecosistema, nel senso più pieno del termine».

Per Sandra Bolognesi, coordinatrice del Tavolo scuola del Pd, l’assoluzione di Serniotti «dimostra che un'eccellenza come è stato il Buzzi Lab poteva continuare a fornire competenze altissime ai ragazzi e un servizio d'eccellenza alla città, nella legalità e in una sinergia tra soggetti pubblici e privati».

Anche il presidente della Provincia, Simone Calamai, interviene sulla sentenza d’appello della Corte dei conti. «Non posso che esprimere soddisfazione per la sentenza che assolve definitivamente da ogni accusa il preside Serniotti nella vicenda Buzzi Lab – dice Calamai – È indiscutibile che una riflessione sul Buzzi Lab vada fatta. Il laboratorio di analisi era un patrimonio e un vanto per la scuola e per la città, un’eccellenza europea, capace di certificare tessuti e materiali. Dispiace per la sua chiusura, perché il laboratorio poteva continuare ad essere un punto di riferimento qualificato per il nostro distretto tessile. Il Buzzi Lab era simbolo d’innovazione e motivo di orgoglio cittadino, fondato su quelle competenze che proprio l’istituto tecnico Buzzi è capace di trasmettere ogni anno a centinaia di studenti, che portano nel nostro distretto una solida formazione tecnica».

«Benedetta ipocrisia – risponde il sottosegretario agli Esteri Giorgio Silli – Esprimono tutti “soddisfazione” ora, ma si guardarono bene tutti, sindaco Pd in primis, di aderire al ricorso alla Corte dei conti. Quasi tutta la classe dirigente della nostra città fece dei grandi equilibrismi nel 2019, Salvo adesso esprimere “soddisfazione”». 

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