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Il caso

Prato, svolta nelle indagini sulla sparizione di Maria Denisa Adas: perquisita la casa della madre

di Paolo Nencioni

	Maria Denisa Adas
Maria Denisa Adas

Si fa strada un’ipotesi alternativa all’omicidio per spiegare l’improvvisa scomparsa della 30enne

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PRATO. È arrivata una svolta sorprendente nelle indagini sulla sparizione di Maria Denisa Adas, la trentenne romena scomparsa una settimana fa dopo aver alloggiato in un residence di via Ferrucci, a Prato.

La madre nel mirino

Il procuratore Luca Tescaroli, dopo aver sentito ieri, 21 maggio, la madre della giovane e due amiche, ha disposto un decreto di ispezione, perquisizione e sequestro nei confronti della madre, Maria Cristina Paun, 49 anni, eseguito a Roma nell’abitazione di Torpignattara dai carabinieri dei reparti operativi di Prato e di Roma. La donna sarebbe indagata con l’accusa di false informazioni al pubblico ministero. Evidentemente quando è stata sentita dal magistrato è caduta in alcune contraddizioni che non ha saputo spiegare. La stessa madre nei giorni scorsi aveva detto di essere convinta che qualcuno avesse preso la figlia.

Ipotesi sequestro

L’ipotesi formulata dalla Procura è che Maria Denisa possa essere stata sequestrata nella serata di giovedì 15 maggio «da un gruppo di romeni in collegamento con un professionista». Questa ipotesi si baserebbe sul fatto che la stessa madre avrebbe detto nei giorni scorsi alle amiche della figlia che Maria Denisa era stata rapita da un gruppo di romeni che volevano farla prostituire per conto loro. E un avvocato l’avrebbe rassicurata sul fatto che la figlia è ancora viva. Tutte circostanze ancora da verificare.

Dunque si fa strada un’ipotesi alternativa all’omicidio per spiegare l’improvvisa sparizione della trentenne escort arrivata a Prato la scorsa settimana e che poi avrebbe dovuto trasferirsi a Bologna, dove non è mai arrivata. Al momento si ignorano i motivi del presunto sequestro, probabilmente economici.

A questo punto, se davvero Maria Denisa è nelle mani di qualcuno, questo qualcuno ha tutto l’interesse a lasciarla andare, per non aggravare ulteriormente la propria posizione.

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