Quarrata, il settore del mobile in lutto: muore imprenditore padre di due figli
Aveva fondato l’azienda insieme al fratello, scomparso lo scorso anno: tanti i messaggi di cordoglio
QUARRATA. La città del mobile perde uno dei suoi punti di riferimento. È scomparso, a 68 anni, Franco Rosini, grande imprenditore di mobili imbottiti, che si è spento all'ospedale di Prato dopo una breve malattia che non gli ha dato scampo. Aveva tre fratelli e una sorella e solo quest'ultima scelse una strada diversa da quella della tappezzeria, che invece i quattro uomini di casa intrapresero fin da ragazzi.
Franco Rosini decise ben presto di unire i suoi sforzi con quelli del fratello Giuliano, peraltro morto lo scorso anno. Insieme dettero vita nel 1975 a un'importante realtà industriale che, con gli anni, arrivò ad avere anche più di 40 dipendenti. Oggi l'azienda si chiama Ros, ha sede in via Piemonte 20, ed è specializzata in produzione di divani di alta qualità. Il fratello Giuliano si era invece specializzato in fabbricazione di letti imbottiti, una delle eccellenze della produzione quarratina nel mondo. Gli altri due fratelli, Adriano e Roberto, scelsero invece di procedere insieme nel mondo dell'imprenditoria, dando vita alla Flag, una delle più dinamiche realtà del mobile imbottito quarratino.
Franco Rosini era padre di Lorenzo, fidato collaboratore del padre nell'azienda di famiglia, e di Sara, che dopo la laurea ha scelto una strada diversa. Abitava da alcuni anni vicino all'ufficio postale di Violina e la sua parabola di vita non lo aveva mai portato lontano dalla sua Quarrata che amava più di qualsiasi cosa al mondo.
I ricordi
«Se sono rimasto al suo fianco per più di 40 anni – dice Luca Sermi, storico dipendente dell'azienda di Franco Rosini – è perché ho trovato in lui delle doti umane davvero uniche. Era un grandissimo imprenditore che conosceva alla perfezione il suo lavoro e che sapeva guardare lontano». La sua bravura imprenditoriale viene sottolineata anche da Gianni Overi, titolare di una delle aziende più blasonate del distretto dell'arredamento quarratino, Formitalia. «Franco Rosini ha sempre creduto in ciò che faceva – dice Overi – e ha sempre voluto legare strettamente la sua abilità imprenditoriale al suo territorio. Per lui la stella polare dell'economia quarratina era stata e doveva restare quella del mobile imbottito. Con lui se ne va uno dei più grandi imprenditori degli ultimi anni, capace non solo di resistere alle turbolenze ma anche di rialzarsi più forte di prima».
Che Franco Rosini facesse parte ormai a buon diritto della storia economica della sua città, lo conferma anche Rosita Testai, ex sindaca di Quarrata dal 1980 al 1987, da tempo impegnata in vari progetti di valorizzazione e conservazione della memoria storica della grande industria dell'arredamento che ha caratterizzato la vita della sua città dagli anni Cinquanta fino a oggi. «Franco Rosini e i suoi fratelli – dice la prima sindaca donna della Piana – hanno fatto la storia del mobile quarratino. Entrambe le aziende dei fratelli Rosini hanno collaborato con i miei progetti, inviando materiale e documentazione. Dispiace tantissimo per la morte di Franco, che segue solo di pochi mesi quella del suo amato fratello Giuliano». Cordoglio per la scomparsa del mobiliere quarratino è espresso anche dal sindaco Gabriele Romiti, raggiunto dalla notizia nel proprio luogo di vacanza.
L’ultimo saluto
Coloro che intendono porgere l'ultimo saluto a questo capitano coraggioso dell'industria quarratina, potrà farlo recandosi alle cappelle del commiato della Misericordia di Quarrata, in via Brunelleschi, dove la sua salma resterà esposta per tutta la giornata di sabato e domenica 29 giugno. Il suo funerale si terrà invece lunedì 30 alle ore 10 alla chiesa di Santa Maria Assunta.