Il Tirreno

Pistoia

Violenza sulle donne

Pistoia, stalker arrestato mentre minaccia la sua ex di svelare segreti privati ai familiari

di Massimo Donati
Pistoia, stalker arrestato mentre minaccia la sua ex di svelare segreti privati ai familiari

Costretta con il ricatto a presentarsi all’ennesimo appuntamento, l’uomo aveva cominciato a prendere a pugni l’auto dove si trovava la donna insieme a un amico

04 dicembre 2023
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Pistoia Una relazione andata avanti appena un paio di mesi, ma tanto è bastato per trasformare la sua vita in un inferno. Anche, e soprattutto, dopo che la donna aveva preso la decisione di lasciare quell’uomo che si era poi trasformato nel suo persecutore. E che continuava a tenerla legata a lui con il ricatto, minacciandola costantemente: se non avesse più risposto ai sui messaggi e alla sue telefonate e se non avesse accettato di incontrarlo quando le chiedeva di farlo, lui avrebbe raccontato ai suoi familiari quei segreti della sua vita privata che lei non avrebbe mai voluto che fossero rivelati.

Un incubo che è finito venerdì sera, quando ai polsi del 45enne stalker pistoiese – con alle spalle numerosi precedenti penali e anche una misura cautelare sempre per atti persecutori nei confronti di una precedente fidanzata – sono scattate le manette dei carabinieri, che lo hanno arrestato in flagranza di reato nel parcheggio della Coop di viale Adua. Dove, sempre spinta dalla paura delle possibili rivelazioni, la donna aveva accettato di incontrarlo ancora una volta. Appuntamento al quale, per fortuna, si è presentata accompagnata in auto da un amico con il quale si trovava a cena in una pizzeria quando sul cellulare, appena riacceso, le era arrivata una sequela di messaggi da parte dell’uomo.

Infatti, non appena è arrivata nel parcheggio, l’ex, urlando e gesticolando, si è scagliato contro la loro auto, prendendo a pugni il finestrino del lato passeggero, dove lei si trovava seduta, per poi inseguirli mentre cercavano di allontanarsi. Immediatamente la donna ha chiesto aiuto telefonando al 112, e anche quando sul posto sono arrivati i carabinieri il 45enne non ha smesso di gridare e di offenderla.

A quel punto, è scattato l’arresto in flagranza per il reato di atti persecutori.

Tra l’altro, proprio nella mattinata di venerdì, la donna aveva trovato il coraggio – anche su consiglio dell’avvocato del Centro aiuto donna, a cui si era rivolta – di presentarsi in questura per chiedere l’emissione di un provvedimento di ammonimento nei confronti del suo persecutore.

Ai carabinieri la donna ha poi raccontato quello che aveva dovuto subire nell’arco dell’ultimo anno. Valanghe di telefonate e messaggi, appostamenti alla stazione ferroviaria, davanti a casa, alla fermata dell’autobus, sia durante la relazione che dopo la fine della stessa. I ricatti erano iniziati quando l’uomo era venuto a sapere dei segreti relativi alla sua vita intima. Mesi vissuti nella paura e nella disperazione. «Oggi per me è un giorno di liberazione, che aspettavo in cuor mio da tanto tempo» ha detto ai carabinieri.
 

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