Il Tirreno

Il racconto

Elba, disperso in mare per ore al largo della Corsica: la caduta dalla barca, l’avvistamento dal traghetto e il lieto fine – Video

di Luca Centini

	Il salvataggio del diportista (foto Simona Ferrari e Michele Gallina), in alto il punto in cui è stato recuperato l'uomo. A dx la manovra del traghetto Splendid
Il salvataggio del diportista (foto Simona Ferrari e Michele Gallina), in alto il punto in cui è stato recuperato l'uomo. A dx la manovra del traghetto Splendid

Il diportista, un imprenditore di Lucca, è stato recuperato da un elicottero dopo essere stato avvistato dai passeggeri dal ponte della nave per Olbia. La testimonianza: «Si sbracciava e gridava verso di noi così abbiamo avvisato l’equipaggio»

4 MINUTI DI LETTURA





Un attimo di distrazione. E tutto rischia di finire in un istante. Cadi in mare. Tua moglie è a bordo, ma in quel momento è in bagno, non può accorgersi di niente. E quando lo fa è troppo tardi. La barca si allontana inesorabilmente, il grande blu ti avvolge. Sei solo, in mare aperto. Per ore. La costa orientale della Corsica è lontana, irraggiungibile. Devi solo provare a resistere. Tutta la vita ti passa davanti agli occhi e proprio mentre temi di non potercela fare ecco la speranza ritrovata.

Prima la grande sagoma di un traghetto di linea si avvicina, tu urli più forte che puoi. Il traghetto rallenta, impiega molto tempo a fare manovra. Poi il rumore dell’elicottero Sar si sente in maniera nitida, viene calato il verricello. È la salvezza.

Sembra la trama di un film di azione, invece è quanto accaduto nel primo pomeriggio di domenica al largo della costa orientale della Corsica. Un uomo di circa 70 anni, residente in provincia di Lucca e socio del Circolo della Vela di Marciana Marina, grande appassionato di pesca, stava navigando a bordo della sua barca a motore (ormeggiata come ogni estate nei moli del comune di marinese). Non è chiara con precisione la dinamica di quanto accaduto. Il diportista stava navigando con la moglie nel mare tra la Corsica e l’Elba a bordo della sua barca partita da Port Tavern, in Corsica, e diretta a Marciana Marina. Nel pomeriggio di domenica, in Italia, iniziano a diffondersi i primi messaggi via radio, sui social e nelle varie chat Whatsapp. «C’è un uomo in mare».

L’allarme e le ricerche

La notizia passa di radio in radio tra diportisti e skipper. La ricostruzione, grosso modo, sarebbe questa. La barca viaggia col pilota automatico, l’uomo sta pescando a traina. La moglie è in bagno e quando esce non trova più il marito a bordo. Non è chiaro cosa sia accaduto, forse è scivolato. L’allarme scatta in maniera immediata. In Italia si diffondono segnalazioni, prima di tutto si cerca di capirne la veridicità dell’allarme. Poi partono le ricerche della Società Nazionale di Soccorso in Mare (SNSM) di Bastia e della guardia costiera italiana, nel cielo a poche miglia dalla costa orientale della Corsica iniziano a girare in tondo due elicotteri.

L’avvistamento dalla nave per Olbia

Ma sono alcuni passeggeri che si trovano sul ponte della motonave Splendid della compagnia Grandi Navi Veloci, partita da Genova e diretta a Olbia ad accorgersi per primi di quel puntino che galleggia sulla superficie dell’acqua. «Eravamo in pochi sul ponte. Prima ho visto un elicottero Sar volare dalla Corsica verso l’Italia, poi ne è arrivato un altro. Girava in tondo, ho capito che stavano cercando una persona – racconta Simona Ferrari, che nel pomeriggio di domenica era a bordo della Splendid con il compagno Michele Gallina – a un certo punto l’ho visto. C’era un uomo in mare che si sbracciava e gridava verso di noi, chiedeva aiuto. Era a poche decine di metri dalla scia della nave. Il mio compagno, di corsa, è andato ad allertare i membri dell’equipaggio. È stato avvertito il comandante. Hanno subito tirato dei giubbotti di salvataggio, anche per rendere visibile il luogo in cui si trovava la persona in difficoltà. Così gli elicotteri potevano avvistarlo più facilmente».

La manovra per invertire la marcia

Da quel momento per i passeggeri dello Splendid si è aperta una fase di angoscia. Figuriamoci per l’uomo che si trovava in mezzo al mare. Non è chiaro da quanto tempo, si stima per circa tre ore e mezza. La nave viaggiava veloce, il comandante è stato abile a rallentare e a impostare la manovra per invertire la marcia. Ma, vista la stazza del traghetto, sono passati diversi minuti. «Noi abbiamo perso il contatto visivo con l’uomo – racconta ancora Simona Ferrari – eravamo molto preoccupati, in ansia. Quando il traghetto è tornato nel luogo dell’avvistamento, in un primo momento, non riuscivamo a vedere la persona in mare. Poi, finalmente, lo abbiamo notato e nel giro di poco anche il personale dell’elicottero di salvataggio lo ha avvistato e quindi lo ha recuperato. Spero che quell’uomo stia bene, devo dire grazie all’equipaggio del traghetto che si è dimostrato pronto e preparato. Di certo siamo contenti nel nostro piccolo di aver contribuito, dal traghetto, al suo salvataggio».

Il recupero con l’elicottero

Simona e Michele hanno inviato al Tirreno il video dell’elicottero della guardia costiera corsa che cala il verricello. Un militare raggiunge il disperso, lo mette in sicurezza e lo carica a bordo dell’elicottero. L’uomo è stato portato in ospedale a Bastia per dei controlli, ma le sue condizioni sarebbero buone. Un lieto fine di una storia degna di un film. Che, ieri, passava di bocca in bocca tra i moli del Circolo della Vela di Marciana Marina dove il diportista, pescatore esperto è molto conosciuto. Così come in provincia di Lucca, dove l’uomo risiede ed è noto imprenditore nel settore alimentare. Questa volta il mare è stato clemente.

Primo piano
Il racconto

Elba, disperso in mare per ore al largo della Corsica: la caduta dalla barca, l’avvistamento dal traghetto e il lieto fine – Video

di Luca Centini
Estate