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Fine della latitanza

Altopascio, ricercato “tradito” dall’affetto per la nonna

Altopascio, ricercato “tradito” dall’affetto per la nonna

I carabinieri hanno atteso che uscisse dalla casa per arrestarlo

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ALTOPASCIO. L’affetto per la nonna gli è costato la libertà. Da ricercato a una cella di San Giorgio per un saluto di troppo. È la parabola di un 28enne croato, nato in Italia, arrestato con un blitz dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile e della Stazione. L’intervento si è reso necessario per l’esecuzione di due ordini di arresto e due esecuzioni di pena. Provvedimenti emessi dalla Procura della Repubblica Bologna e dalla Corte d’Appello di Firenze e dalle Procura di Prato e Massa.

L’uomo, già sottoposto all’obbligo di firma dai carabinieri di Ponte Buggianese e irreperibile dal 21 settembre 2024, è stato individuato dai militari dopo una serie di appostamenti e pedinamenti. Approfondendo il sospetto che si nascondesse ad Altopascio, gli investigatori hanno avviato un’attività di monitoraggio dei familiari e degli amici del ricercato: nel giro di una settimana hanno scoperto che l’uomo saltuariamente si recava a trovare la nonna. E proprio dopo la visita nella casa altopascese della donna i carabinieri alle 10, 30 lo hanno bloccato mentre cercava di allontanarsi con un’auto noleggiata con documenti verosimilmente falsi. Durante il controllo ha cercato con tranquillità di dissimulare la propria identità fornendo il nome di un familiare, ma i militari erano sicuri dell’identità di chi avevano davanti. Nella caserma di Cortile degli Svizzeri è stato identificato con maggiore scrupolo. E a suo carico sono emersi quattro provvedimenti restrittivi da eseguire. Due ordini di esecuzione per la carcerazione, a seguito dei quali dovrà scontare una pena complessiva di sei anni e cinque mesi per reati contro il patrimonio, nonché due ordini di custodia cautelare in carcere, uno per un aggravamento e uno per una rapina a un gioielliere di Bologna.

Quando è stato arrestato indossava diversi gioielli in oro (anelli, bracciali, collane e un orecchino con brillante) , 1250 euro in contanti, oltre a un orologio del valore di oltre 30 mila euro. Preziosi che, in assenza di un lavoro accertato e i numerosi precedenti penali del giovane, sono stati sequestrati per svolgere ulteriori accertamentil

P. B.

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