Quando Jacqueline Kennedy salì su una 500 per evitare i curiosi all'Argentario: ecco l'anteprima della docuserie
Stasera a Porto Ercole l’anteprima del documentario del dj Amadio, alla scoperta del jet set argentarino
MONTE ARGENTARIO. Quando arrivava la portavano a Porto Ercole a bordo di una 500 per evitare i fotografi. Per lei la prefetta di Grosseto dell’epoca (era stato appena ucciso Jfk) chiuse la strada Panoramica perché nessuno la disturbasse. Sono le giornate che Jacqueline Kennedy trascorreva all’Argentario a Villa Rosa subito dopo la morte del marito: una presenza tenuta volutamente riservata, tanto che alla stampa fu impedito l’accesso e non trapelò quasi nulla. La villa che la ospitò fu costruita in tempi record da Primo Capitani su incarico di Alessandro Borghese.
Tutto questo lo racconta Giovanna Borghese, amica intima di Jackie, e lo stesso Capitani, che condivide ricordi sorprendenti, tra cui l’inaspettato epilogo di una giornata: la ex first lady nuda tra le sue braccia.
Spaccati della vita patinata di personaggi che hanno trasformato Porto Ercole da semplice borgo di pescatori a una delle destinazioni predilette dal jet-set internazionale.
Tutto questo e molto altro viene raccontato questa sera nella piazzetta Regina d’Olanda a Porto Ercole a partire dalle 21,30 grazie all’anteprima assoluta della docuserie “Jet- set: da Cortina a Porto Ercole”, un viaggio affascinante tra glamour, memoria e mito, alla scoperta delle origini del jet set italiano. Tanti aneddoti inediti, raccontati con leggerezza e tono confidenziale: sarà come sfogliare un tabloid dal parrucchiere, ma con retroscena autentici e voci dirette. Un progetto nato tre anni fa dall’intuizione e dalla passione del disc jockey Maurizio Amadio, che ha percorso l’Italia in lungo e in largo raccogliendo testimonianze, fotografie e interviste legate alla storia della leggendaria discoteca King’s Club.
«Il viaggio di ricerca – racconta il dj – ha rivelato molto di più: l’archetipo della prima discoteca al mondo, il cuore pulsante di un’epoca irripetibile».
Tra gli intervistati, nomi di rilievo che hanno vissuto in prima persona quella stagione: Giovanna Borghese, Paola Dalla Valle, Anna Paola Collari, Desideria Corsini, Paola Marzotto, Franco Borghini, Fabrizia Bucci Casari, gli imprenditori locali Brunero Galeotti e Primo Capitani, il musicista Giuseppe Ingordino, il barman Enzo Scolesi e il nostromo Egidio Sinibaldi. «Le loro testimonianze – dice Amadio – insieme a materiali d’epoca inediti, ricostruiscono con precisione e fascino l’atmosfera di quegli anni». Durante la serata verranno proiettate le prime tre puntate della serie: “Ascanio”, dedicata ad Ascanio Palchetti, che a Cortina inventa il jet set e la prima discoteca; “Porto Ercole”, che racconta l’arrivo all’Argentario, i Reali d’Olanda, la Marchesa Gerini, il Pellicano e Jacqueline Kennedy; “Anni’70”, un salto nell’evoluzione di quel mondo, la realizzazione del porto di Cala Galera, la boutique galleggiante di Marta Marzotto e il racconto della nascita del King’s Club di Cala Galera, fondato da Brunero Galeotti. «Le prime tre puntate – dice Amadio – sono composte da 1 886 elementi tra video e foto: il 90% di mia proprietà, il 5% ricostruito con intelligenza artificiale, il restante proveniente da materiali con liberatorie ufficiali delle Teche Rai e della Cineteca di Bologna – aggiunge Amadio – Il vero investimento, in termini di produzione esecutiva, riguarda le canzoni, fondamentali per l’atmosfera e il racconto». L’evento è realizzato in collaborazione con l’associazione Diportisti di Porto Ercole». L’ingresso è libero.