Il Tirreno

Lucca

L'aggressione

Lammari, il pastore maremmano azzanna il padrone dopo una carezza e gli frattura il braccio


	Un pastore maremmano <strong>(foto d&#39;archivio)</strong>
Un pastore maremmano (foto d'archivio)

Il cane sembrava tranquillo e aveva appena mangiato, poi l’attacco improvviso. Il proprietario finisce al pronto soccorso con un braccio spezzato e morsi profondi: «Non so cosa gli sia preso»

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LAMMARI. Un cambio di umore che definire inspiegabile è un eufemismo. Prima giocherellone, un attimo dopo, senza un motivo apparente, si trasforma in una macchina da assalto. E l’obiettivo è il padrone. Lo stesso da cui aveva ricevuto le solite carezze quotidiane. Lo azzanna più volte in un attacco che sorprende la vittima di un’aggressione che dura pochi minuti e che si conclude con un braccio fratturato ed segni nella carne viva sull’altro arto rimasto con l’osso salvo.

Lo sconcerto del proprietario

Lui, il proprietario del cane, non si capacita di tanta violenza e, soprattutto, di come sia stato possibile un cambio repentino di approccio dell’animale nei suoi confronti. L’altro, il pastore maremmano protagonista della storia, è passato dalla casa dell’ex amico umano al canile. Cosa possa essere successo nella mente del cane resta un mistero. Quello che è evidente sono le condizioni del padrone che è finito al pronto soccorso per le ferite alle due braccia. Una, la sinistra, spezzata all’altezza dell’avambraccio dalla presa profonda del maremmano. Le radiografie lo hanno raccontato senza sfumature. Di qui la necessità di procedere con il gesso fin quasi alla spalla.

«Gli avevo dato da mangiare come sempre – è il racconto dell’uomo fatto agli amici – . Lui era tranquillo, festoso. Dopo è andato nel campo a rotolarsi nell’erba come fa di solito. Quando è tornato l’ho accarezzato sulla pancia e a quel punto mi si è rivoltato contro saltandomi addosso. Non so cosa gli ha preso. Nel mordermi l’avambraccio ho sentito il rumore dell’osso rotto. Sembrava non voler più staccare la presa». Il corpo a corpo è durato poco, ma il braccio ormai era spezzato.

P.B.

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