Caos al concerto di Sfera Ebbasta al Cinquale: rissa tra ragazzini, show interrotto e quel calcio pericoloso
Durante l’esibizione a Cinquale un mosh pit sfugge al controllo: calci, pugni e caos tra i fan costringono l’artista a interrompere lo spettacolo. "Non sapete divertirvi, siete dei babbi", il duro commento di Sfera dal palco
CINQUALE. «Ci avete rovinato il concerto». Era questo il sentimento condiviso sui social da molti partecipanti al concerto di Sfera Ebbasta a Cinquale all’Arena della Versilia, dopo che la serata si è trasformata in una rissa sotto palco fra gruppi di ragazzi e il cantante stesso ha provato a intervenire dal palco, fermando la musica e invitando tutti a calmarsi. Niente da fare: per bloccare le ripetute ondate di spintoni, pugni e calci più o meno ben assestati, sono dovuti intervenire i responsabili della sicurezza.
La rissa nel mosh pit: cos’è e perché è partita
Difficile capire com’è nata la rissa. L’unico dato chiaro, anche dai video messi online dai presenti, è che si è sviluppata all’interno del mosh pit. Si tratta di un’area (di solito circolare) che si crea sotto il palco durante i concerti, con il pubblico che si dispone intorno allargandosi, in modo da lasciare uno spazio libero dove ballare, spintonarsi, cadere e rialzarsi. Qualcuno forse avrà più familiarità con il verbo “pogare”. Non è una novità apparsa con la musica trap, tutt’altro. Nasce con alcuni generi musicali come il punk, il metal e derivati e di solito, pur nel suo liberare energie in modo “caotico” e disordinato, è caratterizzata da una sorta di codice non scritto di rispetto reciproco. L'accordo tacito tra chi si scatena nel cerchio è del tipo: “balliamo, ci urtiamo, cadiamo persino, ma nessuno viene calpestato e ci si aiuta a rialzarsi”. Al concerto al Cinquale si è andati oltre.
La rabbia del pubblico contro i violenti: “Scemi”
Alcuni partecipanti dicono che sia stata proprio Sfera a chiamare il “cerchio” e invitare i ragazzi a ballare. Poi è successo qualcosa. Il contatto fisico è diventato aggressivo e in poco tempo si è passati dagli spintoni pacifici a calci, pugni e confronti viso a viso molto tesi. L’artista dal palco, dopo aver chiesto più volte alle persone coinvolte di smettere, ha concluso in anticipo il concerto: “Questa era l’ultimo pezzo di oggi e purtroppo qualcuno lo ha voluto rovinare”, ha detto visibilmente infastidito dal comportamento. E la reazione del pubblico, composto perlopiù da ragazzine e ragazzini, è stata di sdegno, con insulti e fischi a chi si stava picchiando invece di godersi la musica. E parte il coro: “Scemo, scemo, scemo”. “Non sapete divertirvi, ragazzi”, li rimprovera Sfera Ebbasta dal palco.
Un calcio pericoloso
Manuel Petroni, un content creator e “aspirante cantante” toscano si trovava al concerto e ha pubblicato un post molto commentato che si apre con l’immagine di un calcio sferrato da un ragazzo in piedi alla testa di uno che era appena caduto sulle gambe. «Sono senza parole, io credo che questi ragazzi in un altro contesto non si sarebbero messi a fare i “fighi” o a picchiarsi per niente”. Magari non ci pensi, ma se quel calcio viene tirato bene e quella persona viene colpita bene cosa può succedere? Ragazzi, cercate di divertirvi ai concerti». Apparentemente il calcio non ha avuto conseguenze serie.
Sfera Ebbasta sbotta con i violenti: «Siete dei babbi, ci sono bambini»
In un altro video condiviso su TikTok Sfera sembra dialogare direttamente con una delle persone coinvolte. Lo si sente dire: «Ho capito fratello, ma ci sono bambini, ci sono ragazzini. Che cazzo parti? Siete dei babbi, ve lo dico con tutto il cuore». E a quel punto lascia il palco, mentre ai partecipanti non resta che esprimere il loro disappunto verso chi ha portato alla fine anticipata dello spettacolo. E nonostante il rimbrotto e le parole non certo di apprezzamento rivolte loro, per usare un eufemismo, i violenti sono ripartiti. Con la sicurezza che ha dovuto fare un po’ di lavoro extra per calmarli e dividerli.
L’organizzazione: “Allontanati i due che hanno innescato il tutto”
Interpellata dal Tirreno sui quanto accaduto, l’organizzazione ha risposto così: “Quanto successo è stata ovviamente una scena spiacevole da vedere per chi ha organizzato il live e di conseguenza per l’artista. I due ragazzi che hanno innescato il tutto sono stati prontamente allontanati dallo staff di sicurezza presente in loco, che ha da subito ristabilito l’ordine in Arena per il regolare proseguimento del live”.