Lucca, neonato muore di meningite fulminante
La febbre alta nel giorno di San Silvestro, il ricovero a Barga e poi al Meyer: fino alla tragica notizia
PIEVE FOSCIANA (LUCCA). Quella che sembrava una febbre seria per l’età del bimbo, ma affrontabile con farmaci e cure in ospedale, nel giro di 24 ore ha travolto una famiglia e segnato a lutto una comunità. L’ora del dolore che ha tolto ogni speranza è scoccata nel giorno di San Silvestro all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Il piccolo Tommaso, appena 4 mesi, se ne è andato per una meningite fulminante. Un colpo al cuore per i genitori, Gianluca Pioli e Inga, uno strazio indicibile per quanti hanno appreso la notizia con la violenza di un pugno a cui non poter reagire.
La tragedia
Il bimbo aveva iniziato a stare male domenica 29 con una febbre particolarmente alta. Una condizione che ha preoccupato i genitori al punto da decidere che la situazione non poteva essere gestita solo da loro in casa. Di qui la scelta di portare il bambino all’ospedale di Barga. La temperatura continuava a restare alta, ma con la somministrazione della tachipirina era arrivato un segnale di ripresa che aveva rincuorato i familiari. Le linee di febbre erano scese. A quel punto Tommaso è stato rimandato a casa. Solo che nella notte la temperatura è tornata di nuovo a salire. Il problema era che non si trattava di un malanno di stagione.
Il ricovero urgente
Così per la seconda volta i genitori lo hanno riportato a Barga, lunedì mattina, dove i sanitari si sono accorti della gravità del caso e hanno deciso il trasferimento con l’elisoccorso Pegaso all’ospedale Meyer di Firenze dove il piccino è arrivato in condizioni disperate. Fino alla tragica notizia del decesso nella serata del 30 dicembre.
L’ultimo saluto
L’addio a Tommaso verrà portato giovedì 2 gennaio alle 15 nella chiesa di Pieve Fosciana. Su indicazione della famiglia, noti commercianti con la Pi.Car di vendita di carni al dettaglio e anche lo zio Diego Pioli è una figura conosciuta come dirigente del Castelnuovo calcio, l’invito è di non spendere soldi per i fiori, ma fare offerte a favore dell’associazione " Il Sogno" che si occupa di seguire bimbi diversamente abili.