Remdesivir approvato per curare la Fip nei gatti: via libera del governo
Una circolare del Ministero della Salute consente l’uso in deroga del farmaco Veklury per trattare la Fip, malattia spesso mortale che colpisce i felini
Via libera dal governo all’utilizzo del Remdesivir per il trattamento della peritonite infettiva felina (Fip).
Patologia molto comune che colpisce i gatti e in generale tutte le specie di origine felina, è causata da un ceppo del coronavirus felino (FCoV) ed è tra le più frequenti forme di infezione nei gatti, spesso letale. Nella maggior parte dei casi questa patologia non rappresenta un problema serio: il FCoV viene attaccato dal sistema immunitario del gatto e il virus viene così debellato, causando al nostro amico a quattro zampe solo qualche piccolo effetto collaterale, ad esempio una lieve diarrea. In alcuni casi però il virus, una volta entrato nell’organismo del gatto, subisce una mutazione che causa la Fip: così il virus si diffonde, oltre che nell’intestino, anche negli altri organi interni, danneggiandoli in maniera irreparabile e portando il gatto inesorabilmente alla morte.
La buona notizia
Ma ora arriva la buona notizia per tutti i 3, 6 milioni di gatti toscani e per chi li ama. «Arriva da Roma una grande notizia per tutti gli amanti degli animali, per i proprietari di felini che fino a oggi, nel 96 per cento dei casi, dovevano dire tristemente dire addio al loro amico a quattro zampe nella malaugurata ipotesi che avesse contratto la Fip», commenta Vittorio Fantozzi, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale.
Il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, farmacista di Fratelli d’Italia, ha infatti firmato una circolare esplicativa, valida su tutto il territorio nazionale, che consente l’uso in deroga del farmaco Veklury, a base di remdesivir, per curare la peritonite infettiva felina (Fip) , anticipando di un anno i contenuti del regolamento europeo che lo permetterà, ma a partire dall’8 agosto 2026.
«Per tutti noi che amiamo gli animali un grande risultato – precisa Fantozzi – . Naturalmente è stato valutato il fatto che questa apertura non andrà minimamente a incidere sulle cure umane. Il farmaco serve a curare il Covid e questa decisione non inciderà sulla quantità di medicinale disponibile, né sarà a carico del sistema sanitario nazionale, visto che la ricetta sarà ovviamente emessa dai medici veterinari, sotto la loro diretta responsabilità. Per me una grande soddisfazione, perché avevo sollevato il tema in Consiglio regionale, al pari di altri spunti per gli animali, che sono una componente importante per la nostra società e per tantissimi di noi».
Ma quali sono i sintomi da tenere sotto controllo in caso di Fip? Forte dimagrimento e deperimento, anemia, febbre, diarrea, vomito, pelo arruffato e poco lucido. E anche tosse, iperlacrimazione, raffreddore, depressione e uveite, l’infiammazione dell’uvea, la membrana vascolare dell’occhio.