Il Livorno gioca a scacchi: vanno difesi i “senatori”
Dionisi verso la permanenza, resta Capparella: Hamlili in bilico. Su Bellini c’è il Grosseto: offerto un biennale con ingaggio doppio
LIVORNO. Gente che viene, gente che va. Livorno, da buon porto di mare, e i livornesi sono abituati ad arrivi e partenze e questo è ciò che accadrà anche in questa lunga estate amaranto che segna il ritorno nei professionisti dopo quattro anni di Purgatorio, o meglio Inferno, tra i dilettanti.
Se sulla panchina del Livorno fosse rimasto mister Indiani le conferme sarebbero state sicuramente di più, mentre con il cambio allenatore, al di là chi verrà (Formisano sempre in pole), è probabile che possano esserci numerosi cambiamenti. Andiamo a vedere nei singoli chi potrebbe restare e chi invece guarda già altrove.
Chi può restare
Sia per motivi contrattuali che di qualità del giocatore, le quotazioni più alte di restare un altro anno all’Armando Picchi le ha Federico Dionisi. Il bomber di Rieti è stato il principale marcatore stagionale del Livorno e ha ancora un altro anno di contratto, per questo le sue possibilità di conferma sono vicinissime al 100%. Lo stesso discorso poteva essere fatto con Zaccaria Hamlili, punto fisso del centrocampo, giocatore che la Serie C la conosce come le sue tasche e con un altro anno di accordo.
Nelle ultime settimane però è salito il “mal di pancia” del giocatore e la sua percentuale è in ribasso. Vedremo se dovesse rientrare nel corso dell’estate oppure se sarà addio anticipato. Alte anche le quotazioni di Riccardo Capparella che ha fatto benissimo nelle nove partite disputate e dopo l’infortunio, da cui sta recuperando brillantemente, è pronto a tornare a disposizione in ritiro. Un altro elemento che il Livorno vorrà tenere a tutti i costi è Filippo Bellini. In queste settimane il Grosseto, su assist di Indiani, ha offerto al centrocampista classe 1998 un biennale con ingaggio annuale di circa il doppio di ciò che percepisce a Livorno. Bellini vorrà rimanere a Livorno in C, ma l’offerta dovrà essere adeguata, altrimenti si rischia che vada al Grifone. Ottime le quotazioni del giovane Malva, così come quelle dei livornesi Marinari, Arcuri, Fancelli e Ciobanu che potrebbe restare come secondo o terzo portiere. Parente e Bacciardi torneranno alla base (Empoli) e su di loro andrà aperto un tavolo, se ci sarà la volontà, con il club azzurro.
Da valutare
Buone le possibilità di permanenza anche di Federico Russo, mentre sono più basse rispetto al numero 10, quelle del centravanti Rossetti, che comunque può giocarsi le sue carte. Discorso simile anche per Risaliti e Brenna: per entrambi sarà decisiva la valutazione del nuovo tecnico, anche se sul numero 27 è già partito il pressing del Grosseto. Tutti e due durante l’anno hanno dichiarato il loro amore per il Livorno e in caso di offerta sarà difficile dire di no all’amaranto. Tutto dipenderà dai piani del tecnico. Stesso discorso anche sul giovane Tani, che potrebbe comunque andare in D per giocare da titolare, e sull’esterno Ndoye, sul jolly Bonassi e sul centrale Siniega.
Vicini all’addio
A cavallo tra questo gruppo e quello delle valutazioni c’è Daniele Cardelli. Il portiere è uno degli uomini più fidati di Indiani e se il Livorno, come probabile, punterà su un portiere di categoria, l’ex San Donato non resterà a fare il vice. Addio certo quello di Matteo Frati che ha già accordo con il Belvedere Grosseto in Eccellenza, così come Vieri Regoli, che dovrebbe andare al Siena. Niente permanenza anche Gucci, praticamente mai utilizzato, così come per i vari Currarino, Tirelli, Calvosa, Borri, Botrini e D’Ancona. Addio al calcio, come meglio non avrebbe potuto, per capitan Andrea Luci che lascia l’amaranto da Campione d’Italia. Un cerchio che si chiude.