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Livorno, permessi antincendio facili: «L’aumento della capienza del PalaMacchia va approfondito»

di Stefano Taglione
Il PalaMacchia visto dal campo di atletica (foto Stick)
Il PalaMacchia visto dal campo di atletica (foto Stick)

Il giudice, nell'ordinanza di custodia cautelare che dispone l'arresto del dirigente dei vigili del fuoco, accende un faro sull’ampliamento avvenuto prima dei playoff 2024

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LIVORNO. «Sarà indispensabile sondare tutti i rapporti bancari e i compendi documentali delle pratiche trattate da Giuseppe Mazzotta ed eventualmente anche custodite al comando dei vigili del fuoco, al fine di verificare o riscontrare la sua attività distorta di certificazione o comunque sondare documentalmente tutte quelle situazioni nelle quali l’ingegnere si è ingerito indebitamente. Restano poi ancora da approfondire altre vicende, non incluse nella trattazione della domanda cautelare, come l’aumento della capienza del Palamacchia a favore delle società di basket Pielle e Libertas».

A scriverlo, nell’ordinanza di custodia cautelare che ha disposto l’arresto per il sessantenne dirigente dei pompieri, è il giudice per le indagini preliminari Marco Sacquegna. La vicenda riguarda l’ampliamento a tremila spettatori del palazzetto di via Allende deciso poco più di un anno fa prima del match playoff Libertas-Faenza, che ha visto gli amaranto trionfare e poi, in finale, conquistare la Serie A2. Il magistrato ha chiesto questo supplemento sulla base delle intercettazioni telefoniche che vedono coinvolti Mazzotta e l’ex presidente della Libertas, Roberto Consigli, che però al procedimento penale è estraneo, non essendo iscritto nel registro degli indagati. «T’arrestano prima o poi Consigli a te! Trovatelo bono l’avvocato, eh?». E poi: «Tu sai che, anche in occasione dei play-off, qualcuno vi ha dato una mano? Forse... mi sembra di ricordare...», alcune delle chiamate captate dagli inquirenti fra il funzionario di via Campania e il manager amaranto, che al Tirreno ha sottolineato di non aver mai avuto alcun rapporto con l’ingegnere originario di Lecce e residente nel Pisano, a San Casciano di Cascina. La telefonata in questione sarebbe avvenuta il 24 agosto dello scorso anno, nel giorno del match amichevole fra Pistoia basket e Libertas.

In quell’occasione Consigli si sarebbe dimenticato di avvertire i vigili del fuoco sull’evento programmato al PalaMacchia, al quale avrebbero dovuto presenziare per motivi di sicurezza, per questo Mazzotta «gli ha tirato le orecchie», come rivelerà in una chiamata con una terza persona. «Comunque sì, sono sicuramente in debito anche personalmente con lei», la risposta di Consigli al funzionario di via Campania. 

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