Livorno, fanno irruzione al "Caffè Cairoli" e rubano 500 euro dalla cassa
Il colpo attorno alle 2 della notte, il racconto di uno dei titolari, Maurizio Cristiani: «Quando succedono certe cose ti senti meno sicuro, ma non credo che in città sia in atto un'escalation criminale»
LIVORNO. Hanno fatto irruzione all’interno del “Caffè Cairoli”, il noto locale sotto i loggiati della centrale via della città, rubando fra i 400 e i 500 euro dal registratore di cassa. Soldi lasciati dai titolari per fare i resti al giorno successivo, il 26 maggio quindi, rigorosamente in monete. Ennesimo furto, purtroppo, nelle attività commerciali della città, dopo che nei giorni scorsi i ladri avevano assaltato il ristorante-pizzeria “Il Saraceno” di via Garibaldi, il centro di elaborazione dati “Asso House” di via Derna, il bar “Papillon” di viale Alfieri, di fronte all’ospedale, e la panetteria “Dolce Pane” di via Badaloni.
Stavolta la stessa sorte è toccata al famoso bar della società denominata “Pasticceria Cairoli 3.0”, che di fatto è l’insegna dell’ingresso accanto. «Ce ne siamo accorti quando siamo entrati al lavoro – spiega uno dei soci, Maurizio Cristiani – quindi in mattinata. Il furto era avvenuto di notte, chi abita sopra ci ha detto di aver sentito dei forti rumori attorno alle 2, ma non possiamo saperlo con certezza. Dall’altra entrata i malviventi non sono mai passati perché abbiamo le saracinesche, qua metterle è complicato, quindi non lo abbiamo ancora fatto. Abbiamo le telecamere, dovrò vederle insieme al tecnico specializzato per capire meglio cosa sia successo esattamente, in ogni caso non credo che sia in atto un’escalation criminale: i raid alle attività commerciali, purtroppo, capitano da sempre, certamente tu imprenditore quando succedono ti senti meno sicuro». Sul posto, nella mattinata di lunedì 26 maggio, è intervenuta una volante della polizia di Stato, con gli agenti che hanno ascoltato i titolari e proceduto al sopralluogo.
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