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Muore a 11 anni, indagata la madre: la bambina potrebbe aver ingerito benzina


	La tragedia a Palermo
La tragedia a Palermo

La tragedia a Palermo: «Se ci sono responsabilità, emergeranno – ha dichiarato il legale della mamma della vittima – ma se si è trattato solo di un evento drammatico e imprevedibile, è importante riconoscerlo e non alimentare sospetti infondati»

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È stata indagata per omicidio colposo la madre della bambina di 11 anni morta sabato 26 luglio a Palermo in circostanze ancora da chiarire. L’iscrizione nel registro degli indagati da parte della Procura è un atto dovuto, in vista dell’autopsia che sarà eseguita giovedì 31 luglio, presso l’Istituto di Medicina Legale del Policlinico.

I primi sospetti: benzina sugli abiti e segni sul collo

A destare l’attenzione degli investigatori sono stati i rilievi effettuati al pronto soccorso dell’ospedale Buccheri La Ferla: la bambina è arrivata con evidenti segni sul collo e i vestiti intrisi di benzina. Un dettaglio che ha aperto molteplici ipotesi sulla dinamica dell’accaduto e sull’ambiente domestico in cui si trovava al momento del malore.

La versione della madre

La donna, 31 anni, ha dichiarato alla Squadra Mobile di essere presente in casa quando la figlia – affetta da gravi disabilità – si è sentita male. Ha riferito di aver cercato disperatamente di soccorrerla durante una crisi epilettica, ma che ogni tentativo è stato vano. «È morta tra le mie braccia», ha detto, assistita dall’avvocato Gaetano Turrisi.

L’ipotesi investigativa

Una delle piste seguite dagli inquirenti è che la bambina possa aver ingerito accidentalmente della benzina. Secondo quanto ricostruito finora, potrebbe esserle stata somministrata involontariamente da uno dei fratellini più piccoli, presenti in casa in quel momento. Si ipotizza che si sia trattato di un gioco finito in tragedia, in un momento di possibile distrazione da parte della madre.

Attesa per l’autopsia e fiducia nella magistratura

L'autopsia prevista per il 31 luglio dovrebbe fornire elementi fondamentali per chiarire le cause esatte della morte. «Se ci sono responsabilità, emergeranno – ha dichiarato il legale della madre – ma se si è trattato solo di un evento drammatico e imprevedibile, è importante riconoscerlo e non alimentare sospetti infondati».

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