«Pronto, mi senti?”: inizia così l’ultima perfida truffa telefonica (quasi) impossibile da riconoscere
Un sistema collaudato e una voce rassicurante dall’altra parte del telefono: come difendersi subito dal raggiro che sta facendo sempre più vittime
Una voce credibile, un pretesto banale e un numero sconosciuto: così parte uno schema sempre più raffinato che punta a ingannare e, in alcuni casi, a rubare dati o soldi.
Una voce sconosciuta
Tutto inizia con una chiamata da un numero mai visto prima. Dall’altra parte, una voce femminile apparentemente reale: “Pronto? Ci sei? Non ti sento!”. Il tono è convinto, il copione sembra casuale. Nessun rumore di fondo, nessun disturbo audio: ma qualcosa non torna. È il primo segnale.
Invito su WhatsApp
La voce insiste: “Non riesco a sentirti, scrivimi su WhatsApp”. Un invito che ha tutta l’aria di essere il vero obiettivo della chiamata. Il tentativo, infatti, è creare l’illusione di una conversazione reale per spostare l’interazione su un canale più familiare e meno regolamentato.
Truffe in crescita
Le truffe telefoniche si moltiplicano, con varianti sempre nuove: finti figli in difficoltà, parenti in emergenza, pacchi da consegnare. L’obiettivo è sempre lo stesso: colpire nella confusione e sfruttare la fiducia. La strategia è quella della "pesca a strascico", nella speranza che qualcuno abbocchi.
Il bot risponde
Una volta passati su WhatsApp, spesso è un bot a prendere il controllo. Frasi gentili e apparentemente su misura: “Mi scusi, spero di non disturbarla”, oppure “Il suo numero è molto simile a quello del mio amico”. La conversazione sembra naturale, ma è costruita a tavolino.
Una foto sospetta
Arriva poi una fotografia: una donna, nome Flora, capelli scuri e lineamenti orientali. Immagine curata, ambiente ordinato, libreria sullo sfondo. Ma ci sono dettagli che stonano: scritte sfocate, geometrie innaturali. È un’immagine generata probabilmente dall’intelligenza artificiale. E il dubbio cresce.
Cambio numero
Dopo qualche messaggio, arriva un altro passaggio chiave: Flora invita a continuare la conversazione su un secondo numero. A questo punto, la sensazione cambia. La persona che risponde sembra reale. Le interazioni diventano più personali. “Scambiamoci qualche foto, così ci conosciamo meglio”, propone.
Rischio truffa romantica
Dietro alla figura di Flora potrebbe nascondersi una truffa romantica — il cosiddetto romance scam. Magari arriverà una richiesta di denaro, magari la trappola sarà più sottile. Il fine resta lo stesso: ottenere fiducia, e poi qualcosa in cambio.
Cosa fare
Il consiglio è chiaro: non proseguite la conversazione. Non inviate foto, non date dati personali, e soprattutto segnalate il numero attraverso le funzioni previste da WhatsApp e Meta. Quando un contatto sembra sospetto, meglio chiudere la chat prima che sia troppo tardi.