Centro sportivo di Grosseto, Lamioni rilancia: «Siamo pronti ad acquistarlo»
L’Us Grosseto in una nota replica e fa il punto: «Abbiamo mandato al Comune un Pec apposita»
GROSSETO. «Gli oneri altissimi a carico solo del club per un bene di proprietà del Comune di Grosseto. Per questo siamo pronti all’acquisto». Il patron dell’Us Grosseto, dopo la decisione di Banca Tema di rescindere il contratto di mutuo legato al Centro sportivo di Roselle, lancia un messaggio «Noi non arretriamo e rilanciamo».
Giovanni Lamioni, tramite il suo ufficio legale, lo studio BL e l’avvocato Lorenzo Pellegrini, contesta la decisione inviata dalla direzione di Banca Tema all’amministrazione comunale, a causa del mancato pagamento delle rate di novembre e dicembre, dopo che l’istituto bancario di corso Carducci aveva informato il sindaco del ritardato pagamento di alcune mensilità precedenti (peraltro sistemate) già a metà settembre. Di fronte alla risoluzione del contratto, l’Us Grosseto 1912 evidenzia «come la convenzione attualmente in essere risulti palesemente sbilanciata a favore dell’ente, con oneri economici interamente a carico della società unionista, a fronte di un bene che resta comunque di proprietà del Comune di Grosseto. Nel corso degli anni di gestione sotto la proprietà Lamioni, la società ha inoltre realizzato numerosi interventi strutturali e di manutenzione, sostenendo investimenti rilevanti per garantire funzionalità, sicurezza e adeguamento dell’impianto. Proprio per tali ragioni, da tempo Us Grosseto 1912 ha maturato la volontà di procedere all’acquisto del Centro Sportivo di Roselle».
In tal senso, il patron Giovanni Lamioni – viene evidenziato nella replica – aveva già anticipato verbalmente, due settimane fa, al vicesindaco Bruno Ceccherini l’intenzione della società di avviare il percorso di acquisizione. Nella giornata di martedì, la società ha trasmesso al Comune una Pec ufficiale con la richiesta di un incontro urgente, esprimendo formalmente il proprio interesse all’acquisto. Già un mese fa, Us Grosseto 1912 aveva provveduto alla presentazione ufficiale del progetto preliminare della Cittadella dello Sport agli assessorati competenti. Con la proposta di acquisto si entra dunque in una nuova fase – aggiunge la nota della società – nella quale Us Grosseto 1912 si dichiara pronta ad acquisire il centro sportivo “Carlo Pucci” di Roselle. Un’operazione coerente con le altre strutture previste all’interno della Cittadella dello Sport e finalizzata alla patrimonializzazione della società. In alternativa, la società biancorossa sta già valutando ulteriori aree idonee alle proprie necessità operative a partire dalla stagione 2026/2027, che prevedono anche la realizzazione di due campi da gioco».
«È tutto da verificare»
«Il centro sportivo, come tutti i beni del Comune di Grosseto – precisa l’assessore allo sport, Fabrizio Rossi – per essere messo in vendita ha bisogno di essere inserito nel piano delle alienazioni, come abbiamo fatto con altri impianti sportivi. Questo è tutto da verificare, da vedere. Al momento non c’è nessuna proposta concreta. Quella del centro sportivo – aggiunge l’assessore – è stata un’operazione ottima di valorizzazione di un patrimonio comunale. Avevamo un campaccio di periferia cadente a pezzi, inutilizzato, e abbiamo costruito un centro sportivo con le peculiarità che tutti conoscono».
L’operazione del centro sportivo, che è rientrato in una serie di opere che hanno riguardato la frazione di Roselle, trova le sue origini addirittura nel 2015, quando la famiglia Ceri, proprietaria dell’Ac Roselle, presentò il progetto al sindaco Emilio Bonifazi e all’assessore allo sport Paolo Borghi. E solo negli anni successivi, con la nuova giunta guidata da Antonfrancesco Vivarelli Colonna, ha trovato una sua conclusione, fino alla firma del mutuo nel 2018. L’onorevole Rossi commenta anche gli ultimi avvenimenti: «Prendiamo atto che Banca Tema ha risolto il contratto di mutuo con l’Us Grosseto; un atto che si ripercuote per motivi di convenzione anche negli atti che ha fatto l’amministrazione. La banca, immagino, avrà le sue ragioni per averlo fatto e quindi noi siamo andremo avanti per la nostra strada, come previsto dalla convenzione. Se il contratto viene risolto noi ci accolliamo il mutuo e vedremo poi di trovare delle soluzioni. Siamo dispiaciuti di questa situazione – conclude Rossi – pensavamo che potesse essere risolta. Si continua però a tifare Grosseto e quindi si tifa anche per tutti coloro che lo seguono, per coloro che ci mettono la faccia, per la proprietà, che in questi anni ha fatto cose eccellenti. Il Comune è però la filiera terminale di una situazione che subiamo e ne prendiamo atto e facciamo quello che deve fare l’amministrazione in questi casi per salvaguardare anche ovviamente i cittadini di Grosseto».
