Fiamme e paura: Monterotondo marittimo, la giornata da incubo e il lieto fine
Nel primo pomeriggio di lunedì 30 agosto l'incendio attorno alla centrale elettrica. L'allarme, l'arrivo dei vigili del fuoco, gli elicotteri in azione: dopo alcune ore la situazione è tornata alla normalità
MONTEROTONDO MARITTIMO. Le fiamme, la paura che potessero creare disagi enormi. Poi il sospiro di sollievo. Grazie al lavoro di decine di uomini, tra vigili del fuoco e volontari. Nel primo pomeriggio di lunedì 30 agosto un incendio si è scatenato ad alcune centinaia di metri dalla centrale elettrica di Monterotondo marittimo. Il fuoco è partito dai boschi in prossimità dell’impianto. Sul posto hanno operato due elicotteri inviati dalla sala operativa regionale, che con i loro sganci e sotto il coordinamento di un direttore delle operazioni hanno evitato che le fiamme si propagassero verso la centrale.
A terra sono invece entrati in azione operai forestali dell’Unione dei comuni Colline Metallifere. Sul posto anche squadre di volontari antincendio. I vigili del fuoco hanno operato a supporto, rifornendo di acqua i mezzi che hanno contrastato l’incendio. La situazione è definitivamente tornata alla normalità pochi minuti dopo le 17, come confermato dal sindaco di Monterotondo marittimo, Giacomo Termine. «Non risultano più fiamme attive. Il personale volontario e i vigili del fuoco stanno procedendo con le operazioni di bonifica. Alcuni ettari sono andati in fumo - ha detto il sindaco - ma non si registrano danni a cose, strutture e persone»