Il Tirreno

Firenze

Una cittadella del turismo nell’ex ospedale San Gallo

di Chiara Vignolini
Una cittadella del turismo nell’ex ospedale San Gallo

Demoliti i primi edifici, proseguono gli interventi di “trasformazione” Nella vecchia struttura militare anche spazi e aree aperte alla cittadinanza

29 marzo 2024
3 MINUTI DI LETTURA





FIRENZE. Strutture ricettive, attività commerciali, sale convegni per eventi temporanei, spazi verdi, ristorazione e attività aperte al pubblico con servizi alla persona. Rinasce così l’ex ospedale militare San Gallo di via Cavour, grazie ad un accordo tra pubblico e privato. Nei 16mila metri quadrati disponibili nascerà una vera e propria città dedicata al turismo, ma anche alla cittadinanza. Nato come convento nel 1200 è stato, poi, trasformato in ospedale militare del ministero della Difesa. Qui, molti giovani si recavano per effettuare visite mediche poco prima della partenza per il servizio militare obbligatorio. Da oltre 20 anni, però, la struttura giaceva in stato di abbandono. L’intervento di riqualificazione non si ferma solo al complesso, ma si espande anche all’intero isolato. I lavori interesseranno anche la Scuola di governance internazionale dell’Istituto universitario europeo, già insediata nel vicino Palazzo Buontalenti, e il tratto di tramvia che collegherà il centro storico con le altre linee. Il comprensorio di San Gallo rientra nell’accordo, stipulato nel novembre 2014, con Demanio e ministero della Difesa e prevede la razionalizzazione e la valorizzazione di alcuni immobili militari presenti sul territorio comunale. I lavori, iniziati lo scorso anno, seguono il progetto presentato da Fabrizio Rossi Prodi, Silvia Viviani, Emiliano Diotiaiuti, Tekne, Studio De Vita & Schulze vincitori del concorso di idee bandito a settembre 2016 dalla società di gestione del risparmio di Cassa depositi e prestiti. Un progetto, questo, che risponde alla caratteristica principale che l’edificio deve avere ovvero integrare un mix di funzioni sia turistiche che cittadine. Per questo motivo il complesso di San Gallo sarà impostato sull’inclusione dei vari spazi: dalla zona dei viali verso il centro città si svilupperà con un’area urbana, di carattere pubblico, il cuore della cittadella, con usi sia pubblici che privati, e l’area della Palazzina alloggi ufficiali di uso privato. Per rivitalizzare il tessuto locale, su via San Gallo sono previste al piano terra una serie di attività rivolte al pubblico con le quali la collettività potrà tornare a riconquistare gli spazi interni del complesso. Nello specifico, nell’area urbana sorgeranno attività commerciali di vicinato, ristorazione, sala convegni ed eventi temporanei e servizi alla persona. Come per l’area urbana, anche il cuore della cittadella ospiterà negozi e servizi per il cittadino. Mentre nell’area della Palazzina alloggi ufficiali è prevista, al piano terra, una funzione commerciale di media dimensione. I piani superiori, insieme al nuovo edificio ricavato dalla demolizione di strutture esistenti, saranno dedicati alle residenze. Agli interventi di riqualificazione e demolizione degli immobili già esistenti seguono quelli relativi ad altri beni dell’isolato. La somma dovuta dal privato come monetizzazione ammonta a 630mila euro e andrà a finanziare il restauro e la riqualificazione dello Sferisterio per 300mila euro, la riqualificazione dell’ingresso principale del Mercato centrale di San Lorenzo per 100mila euro e la riqualificazione e manutenzione straordinaria della Scuola primaria Lavagnini per 230mila euro. Inoltre, un’unità immobiliare di 150 metri quadrati sarà ceduta gratuitamente al Comune per la realizzazione di una ludoteca. Con l’intervento, il complesso di San Gallo sarà a disposizione dei cittadini grazie all’apertura al pubblico del Cortile degli Allori e della ex Chiesa di San Clemente, anche con visite guidate in occasione delle “Domeniche del fiorentino”, e la concessione in uso gratuito all’amministrazione comunale del teatro anatomico per almeno un giorno al mese.


 

Primo piano
Il futuro della sanità

Il Santa Chiara in Cisanello: campagna di donazioni per il nuovo ospedale. Oltre 50 sale operatorie e tecnologie avanzate: ecco come sarà

di Cristiano Marcacci