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Investito dal treno alla Bufalina: è grave un 31enne lucchese. Decine gli episodi simili nella zona
Negli ultimi anni eretti muri e recinzioni, ma gli attraversamenti non cessano. Cosa sappiamo dell'ultimo episodio
TORRE DEL LAGO. È un 31enne di Lucca il giovane che nella serata di domenica, poco dopo le 20, è stato investito da un treno in corsa in zona Bufalina mentre stava attraversando i binari in direzione della pineta che costeggia i binari ferroviari.
Il 31enne lucchese si trova in questo momento ricoverato all’ospedale di Cisanello, a Pisa, dove subito dopo l’incidente è stato trasportato in codice rosso dai volontari della Misericordia di Camaiore e Lido, intervenuti sul posto insieme all’automedica: il giovane, secondo gli ultimi riscontri medici, non risulterebbe più in pericolo di vita ma ha subito numerosi traumi in seguito all’impatto con il treno. Tra questi, il più grave riguarda proprio l’amputazione di entrambi i piedi.
Sulla vicenda sta indagando la polizia ferroviaria di Pisa, giunta sul luogo dell’incidente che si trova proprio al confine tra i territori di Torre del Lago (e quindi formalmente nel comune di Viareggio) e del comune di Vecchiano. La Procura infatti ha aperto un’inchiesta per lesioni: un atto dovuto e senza attualmente alcun indagato, utile unicamente a raccogliere tutte le informazioni utili per ricostruire la dinamica. Ancora non si conoscono i motivi per cui il 31enne si trovava ad attraversare i binari a quell’ora ma intanto le forze dell’ordine escludono si sia trattato di un gesto volontario e propendono per l’ipotesi dell’incidente. Il treno – l’interregionale 19483 diretto ad Arezzo – era appena partito dalla stazione di Torre del Lago e fortunatamente non era ancora a piena velocità: il macchinista ha avuto così la prontezza di attivare il meccanismo di frenata non appena ha notato il ragazzo attraversare la linea ferroviaria ma la procedura, tuttavia, ha richiesto comunque alcune decine di metri per bloccare del tutto il convoglio.
Per cui è stato impossibile per il personale a bordo del treno evitare del tutto l’impatto con il giovane lucchese. Macchinista e capotreno sono stati i primi a scendere dal convoglio per sincerarsi delle condizioni del 31enne e chiamare soccorsi e polizia ferroviaria: la linea, per gli accertamenti che si sono resi necessari successivamente, è rimasta bloccata fino a oltre le 22.
Purtroppo si è trattato dell’ennesimo episodio che colpisce la Bufalina, un’area tristemente nota per le numerose attività illecite legate allo spaccio di sostanze stupefacenti nella vicina pineta, luogo prediletto per gli spacciatori (che organizzano bivacchi dove accumulare e vendere droga) e dove si svolgono spesso le compravendite di queste sostanze illecite. Statistiche alla mano, al netto dei suicidi, negli ultimi dieci anni sono almeno una quindicina gli episodi che riguardano conclamati incidenti con persone intente ad attraversare i binari che finiscono investite dai treni in corsa, a volte anche con esiti nefasti. Non a caso in questo stesso periodo, oltre a numerose attività da parte della questura (con agenti della squadra mobile e del commissariato di Viareggio che a più riprese, a volte anche con l’ausilio della polizia municipale, sono intervenuti nell’area della pineta), sono state prese precauzioni anche dalla polizia ferroviaria e da Rfi che ha eretto muri e recinzioni nei pressi dei binari proprio per scongiurare la pratica dell’attraversamento. Un fenomeno, tuttavia, che si è attenuato nel tempo solo in minima misura.