Il Tirreno

Versilia

I soccorsi

Versilia, rischiano di annegare: salvati otto ragazzini. Il bagnino: «Così abbiamo evitato una tragedia»

di Roy Lepore

	L'intervento
L'intervento

I giovanissimi hanno ignorato la bandiera rossa: «Davanti a noi c’è un canalone che è pericoloso e non è la prima volta che dobbiamo intervenire...»

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MARINA DI PIETRASANTA. Hanno ignorato la bandiera rossa di pericolo a causa del mare agitato: otto giovani stranieri in età compresa fra i 12 e i 15 anni, oggi pomeriggio – 22 luglio –nelle acque antistanti la spiaggia libera di Marina di Pietrasanta, hanno rischiato di annegare. I ragazzi si sono trovati in grande difficoltà e così i bagnini degli stabilimenti balneari confinanti con la spiaggia libera si sono gettati in mare per salvarli.

Stefano Sbrana del bagno Nautilus che è proprio accanto alla spiaggia libera – il fratello Roberto e il cugino sono i titolari dello stabilimento – si è gettato in mare a nuoto seguito dal collega del bagno King in pattino.

Il racconto

«Sono poi intervenuti anche altri bagnini – dice Stefano Sbrana – non mi sono reso conto di quali stabilimenti fossero, però se non ci fosse stato il nostro intervento per questi ragazzi la situazione sarebbe stata davvero critica. Davanti a noi c’è un canalone che è pericoloso e non è la prima volta che dobbiamo intervenire come abbiamo fatto oggi. Li abbiamo richiamati più volte questi ragazzi per farli desistere a rimanere in mare, ma non ci hanno dato retta e meno male che c’eravamo, perché non so cosa sarebbe successo se fossero entrati in acqua in orario non più di sorveglianza. Abbiamo fatto già presente sia alla Capitaneria di porto che all’amministrazione comunale stessa, del pericolo che c’è alla spiaggia libera e che un solo bagnino non può essere in grado di assicurare il servizio. Soprattutto quando, come oggi, il mare è agitato. Ci sono frequentazioni di stranieri che non sempre prestano attenzione ai pericoli che vengono segnalati anche con le bandiere, come quella rossa, che è un colore universale di pericolo. Ho poi collocato un cartello in italiano per evidenziare il pericolo che c’è in questa zona per la presenza di un canalone davanti; quindi, a maggior ragione bisogna che coloro che decidono di fare il bagno di farlo attenendosi alle disposizioni che noi bagnini diamo loro. Diversamente metteranno in pericolo la loro vita e poi di conseguenza la nostra. Aggiungo un altro particolare per far riflettere del pericolo esistente: lo scorso giovedì abbiamo effettuato in un solo giorno 10 interventi portando in salvo ben 19 persone. Ecco perché non sono ammesse distrazioni di nessun genere in questo tratto di mare».  

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