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La leggenda in Toscana

Nile Rodgers torna in Versilia 50 anni dopo la Bussola: “Qui ho iniziato, con Patty Pravo al mio fianco”

di Luca Pardini

	Nile Rodgers e Francesco Becciani
Nile Rodgers e Francesco Becciani

Il fondatore degli Chic e leggenda della musica mondiale ha soggiornato all’hotel Esplanade: i ricordi e la curiosità per Viareggio

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VIAREGGIO. Sabato sera Nile Rodgers, con i suoi Chic, ha scaldato gli animi delle migliaia di persone accorse in piazza Napoleone a Lucca. L’artista e produttore newyorkese - da oltre mezzo secolo attivo nel mondo della musica dance e pop, in cui ha lasciato segni indelebili - con la partecipazione al Lucca Summer Festival insieme alla sua storica band, ha così concluso l’ultima delle sue tappe italiane per quest’anno.

Ma prima delle mura lucchesi, ad accogliere lui e tutto il suo entourage è stato il lungomare di Viareggio, più precisamente l’hotel Esplanade di piazza Giacomo Puccini. Tuttavia le poche ore che Rodgers ha trascorso in albergo non sono state solo all’insegna del riposo e della privacy, ma anche cariche di ricordi giovanili e aneddoti nostalgici. Il produttore americano, infatti, non era al suo esordio dalle nostre parti. C’è infatti un precedente che ricorda con grande affetto: una cinquantina di anni fa, quando Rodgers era ancora un intrepido ventenne carico di sogni, si esibì alla Bussola - il leggendario locale di Sergio Bernardini in zona Focette - nel corso di una serata che ruotava attorno alla già famosa Patty Pravo.

I ricordi: la Bussola, Patty Pravo e il Principe di Piemonte

È stato lui stesso a raccontarlo al proprietario dell’Esplanade, Francesco Becciani, nel corso di una lunga chiacchierata tra vecchi ricordi e sincera curiosità. «La sera del venerdì, Rodgers e tutta la sua compagnia sono arrivati molto tardi e sono andati direttamente in camera, ma il mattino seguente c’è stata l’occasione di scambiare qualche parola – ha raccontato Becciani al Tirreno –. Mi ha chiesto dove fosse il Principe di Piemonte e io gli ho risposto che ce l’aveva davanti, quasi sorpreso che non l'avesse riconosciuto. A quel punto, mi ha raccontato che una cinquantina di anni fa, quando era proprio agli inizi della sua carriera musicale, venne ad esibirsi alla Bussola in una serata in cui c’era anche Patty Pravo. Per l’occasione, ricorda di aver alloggiato all’hotel Principe di Piemonte, quindi tornare in queste zone ha rievocato in lui tantissimi bei ricordi».

Erano gli anni 70 e Nile Rodgers muoveva i suoi primi passi nel mondo della musica che oggi, mezzo secolo più tardi, lo riconosce come uno dei suoi protagonisti, sia nelle vesti di chitarrista - con gli Chic ha dato vita a successi come Le Freak, Good Times e Everybody Dance - sia in quelle di produttore, che lo hanno visto collaborare con artisti del calibro di Madonna, David Bowie e Diana Ross. Un’icona della musica a livello planetario legata a Viareggio e alla Versilia da felici e appassionati ricordi giovanili. «Continuava a dirmi di come lui ricordava l’edificio del Principe di Piemonte, più grigio e più basso, del fatto che non si ricordasse lo stabilimento balneare e in generale mi ha fatto un sacco di domande, sinceramente interessato alla storia di Viareggio - continua a raccontare Becciani, ancora elettrizzato dalla conversazione fatta con Rodgers - Per dare un’idea dello spessore di questo personaggio, basti dire che in quella mezz’ora di conversazione che abbiamo fatto sulla strada, di fronte all’entrata dell’albergo, in molti si sono fermati in macchina o in bicicletta per chiedere una foto o un autografo. Nonostante questo, si è dimostrato una persona di un gentilezza e una semplicità incredibile, caratteristiche che non sono affatto scontate in artisti di quel calibro». 
 

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