La musica di Vasco e il suono delle sirene delle ambulanze: l’ultimo saluto a Marco, morto a 32 anni in un incidente – Video
Viareggio, l’intera comunità al funerale del trentaduenne scomparso: «Un giovane che aiutava gli altri, un vero esempio»
VIAREGGIO. “Vita spericolata” di Vasco Rossi per salutare un ragazzo che di spericolato aveva solo il grande amore per la vita e per gli altri. Un’intera comunità si è data appuntamento oggi pomeriggio, 22 giugno, nella chiesa della Resurrezione al Varignano, quartiere dove Marco Riccomagno aveva vissuto prima di trasferirsi a Camaiore e poi a Capezzano Pianore. È lì, sulla via Provinciale, che venerdì mattina, 20 giugno, la sua vita si è spezzata a 32 anni nello scontro tra la sua moto e un furgoncino. Ma quello che non si spezzerà mai è il legame di un giovane che stava per diventare padre con la sua famiglia, gli amici e tutti coloro che gli hanno voluto bene e continueranno a volerglielo.
La funzione religiosa è stata officiata da don Luca Andolfi, che di fronte a questa grande partecipazione ha messo in evidenza quanto bene tutti volessero a Marco: «Un giovane che si è donato aiutando gli altri, un bell’esempio da seguire. Mando un grosso abbraccio alla moglie, ai familiari e vi invito a star loro vicino». Marco a settembre sarebbe diventato papà di un bimbo che la giovane moglie Martina porta in grembo. Tantissime le persone presenti commosse, incredule ancora per questa vita spezzata troppo presto.
In tanti indossavano una maglietta nera, con la sua foto e la scritta “Ciao Marco”, compresa la moglie Martina. C’era rappresentato il mondo del Carnevale di cui Marco faceva parte vista la lunga militanza nella squadra del carrista Jacopo Allegrucci, insieme alla moglie e la mamma. Sul piazzale della chiesa da una parte c’erano trattori che trainano sui viali a mare i carri allegorici, le ambulanze, i fuori strada, perché Marco faceva parte anche dell’Off Road Versilia; c’erano i rappresentanti del palio dei Rioni di Camaiore di cui ha fatto parte. Il mondo del volontariato era ben rappresentato: la Croce Verde di Lido, Forte dei Marmi, Viareggio, la Croce Rossa, la Misericordia di Viareggio, tanti volontari in divisa, i labari delle varie associazioni in chiesa. La famiglia ha invitato a donare all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, dimostrando la grande generosità di “Marchino”, come lo chiamavano gli amici, nonostante il suo fisico possente. Occhi lucidi e vicinanza ai familiari in questo momento di grande dolore.
All’uscita della bara che l’impresa funebre Ferrante ha portato poi alla cremazione a Livorno, un grande applauso sulle note di “Vita spericolata” di Vasco Rossi, una delle sue canzoni più amate. Poi anche le note di “Storia Fantastica” colonna sonora del carro di Jacopo Allegrucci, che ha fatto ballare in tanti lungo i viali a mare e che tutta la squadra dei collaboratori più stretti ha senza dubbio apprezzato e condiviso durante tutti i corsi mascherati. Prima che il feretro partisse sono stati lanciati in aria anche coriandoli bianchi, come i fiori dello stesso colore, che erano sulla bara, insieme alla bandiera di Burlamacco e alla sua foto sorridente, come tutti vogliono ricordare Marco. Alla fine anche il suono delle sirene delle ambulanze, a testimoniare il riconoscimento per quanto fatto negli anni di volontariato in tutto il territorio versiliese. Poi spazio ai ricordi e ai tanti omaggi, degli amici che hanno vissuto con lui momenti straordinari e ora li porteranno sempre nel cuore.