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Il ritratto

Marco Riccomagno, chi era il 32enne morto in moto a Camaiore: a settembre sarebbe diventato papà

di Roy Lepore

	Marco Riccomagno e la moglie Martina
Marco Riccomagno e la moglie Martina

Il 14 settembre 2024 aveva coronato il suo sogno d’amore, sposando Martina. Le immagini della cerimonia, ancora visibili sui social, raccontano la felicità semplice di una coppia giovane che aveva tutta la vita davanti

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VIAREGGIO. Dolore immenso in città e in tutta la Versilia per la scomparsa di Marco Riccomagno, 32enne viareggino morto in un incidente stradale avvenuto stamattina, 20 giugno, poco dopo le 6 sulla via Provinciale a Capezzano Pianore.

Riccomagno, che da una settimana si era trasferito a Capezzano dopo aver abitato a Camaiore, era in sella a una moto, ed era diretto a Viareggio: andava a lavorare in una ditta con sede a Bicchio, legata al mondo della nautica, dove faceva il saldatore. Il giovane si è scontrato con un furgoncino che si è immesso sulla Provinciale da via Masini, condotto da una 71enne residente proprio in via Masini: la donna è rimasta illesa, così come gli altri occupanti del veicolo, tutti diretti al lavoro. L'impatto è stato violentissimo: il centauro che era in sella a una Yamaha TMax è stato sbalzato a terra sull'asfalto.

Le sue condizioni sono apparse subito molto gravi al personale dell'ambulanza infermieristica di Capezzano e quella dell'ambulanza della Misericordia di Lido di Camaiore. I soccorritori hanno effettuato sul posto manovre rianimatorie, trasferendolo al pronto soccorso dell'ospedale Versilia. Ma per Marco non c’è stato nulla da fare: è spirato poco dopo.

La notizia ha colpito le comunità sia di Viareggio, dove era nato e molto conosciuto, così come quella di Camaiore, dove era andato a vivere una volta che si era sposato con Martina, che è in attesa di un bambino in arrivo a settembre. I due si erano sposati nel settembre scorso. Un dolore immenso e indicibile per i genitori Andrea e Mery, la sorella Giulia, così come per tutti i familiari e i tantissimi amici. Il suocero di Marco, Dario Calamari, è stato agente della polizia municipale di Camaiore e da anni è uno dei punti di forza della società del Capezzano Pianore. Tra i parenti anche la famiglia Cipollini del bagno La Pia in Passeggiata.

Marco fino a pochi giorni fa ha vissuto con Martina a Camaiore, in casa dei suoceri e da una settimana circa si erano trasferiti a Capezzano. Era un ragazzo con molti interessi, un gran lavoratore: è stato per un periodo con il padre in via Italica a Lido di Camaiore nel negozio di elettrodomestici e assistenza.

Grande la passione per il Carnevale, che non a caso lo ha omaggiato dopo aver saputo della sua tragica scomparsa: da anni era nella squadra del carrista Jacopo Allegrucci, come la moglie, e la mamma Mery era una delle coreografe. Era legato anche al Palio dei Rioni di Camaiore per diversi rioni, negli anni tra cui Capezzano e quest'anno avrebbe fatto l'allenatore del tiro alla fune per il rione Frati. Il Comitato Palio, infatti, si stringe tutto intorno alla sua famiglia. Marco è stato anche vicino al mondo dell'associazionismo e del volontariato: da giovanissimo era alla Croce Verde di Lido di Camaiore, anche come autista, la sorella Giulia collaborava per la sagra, poi per un periodo è stato anche alla Croce Verde di Forte dei Marmi e alla Misericordia di Viareggio nella Protezione civile.

I ricordi

«Marco era molto più di un semplice volontario – dicono dalla Croce Verde – era un amico, un esempio di altruismo, di gentilezza e di dedizione sincera verso il prossimo. Sempre disponibile, sorridente e generoso, ha rappresentato i valori più autentici del nostro servizio, lasciando un segno indelebile nei cuori di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e lavorare al suo fianco».

All'ospedale Versilia oggi c'erano davvero tantissime persone, che hanno voluto far sentire il proprio calore e vicinanza ai familiari. Presente anche il sindaco di Camaiore Marcello Pierucci.

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