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Capannina, l'ultima super offerta di Armani per acquistare il locale in Versilia: la cifra e la trattativa

di Angelo Petri
La Capannina e Giorgio Armani
La Capannina e Giorgio Armani

Lo stilista vuole la storica discoteca della famiglia Guidi

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FORTE DEI MARMI. Sarebbero ormai vicinissimi Giorgio Armani e la Famiglia Guidi a siglare il passaggio del tempio delle notti versiliesi all’imprenditore piacentino della moda. Secondo i rumors delle ultime ore, l’offerta di Armani sarebbe salita attorno ai dodici milioni di euro, aumentando di alcuni milioni il budget proposto all’inizio della trattativa, che appariva ancora lontano dalle aspettative della proprietà. Rumors e voci non confermate, naturalmente, ma quando di mezzo c’è “La Capannina” – che per Forte dei Marmi, fin dall’agosto del 1929, quando Achille Franceschi la aprì, è stata sempre il lievito delle frequentazioni più nobili e vip del Forte dei Marmi – non si può fare altrimenti.

Quell'incontro speciale

Sicuramente tra le preoccupazioni dell'ultimo patron Gherardo Guidi (scomparso all’inizio di ottobre 2024, ndr) c’era quella che il suo locale finisse in mani adatte non solo a gestirlo, ma a confermarlo come icona assoluta delle notti versiliesi. Tante erano state le offerte e gli approcci, ma mai evidentemente all’altezza, se poi lo stesso Guidi ha tenuto il celebre locale di Achille Franceschi per quasi cinquant’anni. Con il grande stilista ormai novantenne potrebbe invece essere tutta un’altra storia, anche perché va detto che per Giorgio Armani "La Capannina" è sicuramente qualcosa di più di un locale ormai iscritto nel mito prima ancora che nel Guinness dei primati, essendo il locale da ballo con ristorante più antico del mondo e senza aver mai cambiato nome fin dall'apertura. Proprio recentemente, è stato lo stesso Giorgio Armani a ricordare in un’intervista al Corriere della Sera che nei pressi della Capannina, nel 1966, incontrò per la prima volta Sergio Galeotti, allora giovane architetto appassionato di moda: «Incrociai Sergio in macchina, mi piacque subito il suo sorriso toscano, e diventammo subito amici», ha ricordato. L’incontro della vita, si potrebbe definire, perché Galeotti intravide nel giovane Armani il potenziale e lo spinse ad avventurarsi nel mondo della moda, convinto della validità degli abiti che lo stilista aveva iniziato a realizzare.

L'inizio dell'avventura

Assieme, nel 1975, fondarono la Giorgio Armani Corporation e subito dopo Galeotti si dedicò a sviluppare gli aspetti amministrativi dell’azienda, risultando determinante anche per le aperture di negozi in tutto il mondo. E fu sempre Sergio Galeotti a lanciare nel 1981 la linea per i giovani con il brand "Emporio Armani". Un'avventura imprenditoriale che ebbe anche un risvolto affettivo fino all’immatura scomparsa di Galeotti, a quarant'anni, nel 1985. E sicuramente la passione per la Versilia, espressa in tanti modi durante questi anni – e che l'acquisto de "La Capannina consoliderebbe – è servita a Giorgio Armani a consolidare i sentimenti verso quello che è stato un indimenticabile compagno di vita e il "motore" della sua magnifica impresa nel mondo della moda.

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