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Il coordinatore versiliese di Forza Italia: «Ho rimesso le deleghe e resto al fianco di Del Ghingaro»

di Donatella Francesconi
Il coordinatore versiliese di Forza Italia: «Ho rimesso le deleghe e resto al fianco di Del Ghingaro»

Athos Pastechi, fedelissimo di Mallegni: «Personalmente avrei atteso le elezioni amministrative. Ho messo a disposizione le mie cariche, ma ho espresso il mio dissenso dalle decisioni prese»

29 marzo 2023
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VIAREGGIO. Parla di «rivoluzione» dentro Forza Italia Athos Pastechi, ex presidente della circoscrizione Torre del Lago ed ex assessore alla polizia municipale della giunta Lunardini. Che spiega di aver «rimesso la delega» di coordinatore di Forza Italia Versilia nelle mani di Marco Stella, nominato da Silvio Berlusconi coordinatore del partito per la Toscana al posto di Massimo Mallegni del quale Pastechi è un fedelissimo. «Conosco Stella ed è persona capacissima», prosegue Pastechi al telefono con il Tirreno: «Personalmente avrei atteso le elezioni amministrative. Ho messo a disposizione le mie cariche, ma ho espresso il mio dissenso dalle decisioni prese: non mi sono piaciuti il modo e neppure il momento. Forza Italia avrà fatto le sue scelte politiche, questo è palese. Abbiamo un padrone, Forza Italia è sua e lui prende le decisioni che ritiene. Decisioni che, poi – secondo me – non sono le decisioni di Berlusconi, ma di chi gliele suggerisce».

Al momento lei rimane in Forza Italia?

«Nessuno di noi, neppure Mallegni, ha detto che va via da Forza Italia. Attendiamo le decisioni del partito. Quindi rimango in Forza Italia e poi vediamo, perché ci sono già persone che si sono fatte avanti. Voglio capire quello che nasce. Per quanto mi riguarda, sono uomo di centro destra, più di centro che di destra. Non c’è una forza politica oggi che mi faccia innamorare».

Neppure il “grande centro” di Carlo Calenda?

«Non è che Calenda mi entusiasmi molto».

A Viareggio Forza Italia è divisa: lei sostiene l’amministrazione del sindaco Giorgio Del Ghingaro, mentre il coordinatore comunale, Vittorio Fantoni, no. In vista delle prossime amministrative, qual è la sua posizione?

«Io non rinnego quello che ho fatto e resto sulla stessa linea, fedele a quello che ha realizzato Giorgio Del Ghingaro per Viareggio e per la nostra Torre del Lago. E credo sia opportuno ricordare che alle ultime elezioni comunali di Viareggio, Forza Italia ha ottenuto il 2%. Poi, certo: prenderà in mano tutta la situazione il nuovo coordinatore comunale del partito a Viareggio».

Pensando alle prossime amministrative, come immagina un candidato sindaco del dopo Del Ghingaro?

«Intanto dico che non sarà facile trovarlo. Ci vuole una persona rappresentativa, capace, seria. Certo, due anni sono lunghi, un periodo durante il quale sì può costruire e si sta già costruendo. Ma non vedo futuro per la parte politica del centro destra. Credo che Del Ghingaro vorrà candidare una persona vicina a lui, che sia di giunta o esterna. Certo, lui partirà dai risultati: la piscina costruita, lo stadio rifatto, il Belvedere: in questo quadro chi presenta il centro destra e chi presenta il centro sinistra? È quasi partita persa».


 

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