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Economia

L’eucalipto versiliese “vola” in Olanda per abbellire le bici

di Matteo Rossi
L’eucalipto versiliese “vola” in Olanda per abbellire le bici

La titolare: «Un buon periodo nonostante i furti»

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MASSAROSA. L’eucalipto cresciuto a Massarosa travalica i confini nazionali e va a decorare i cestini delle biciclette in giro per l’Olanda. È questa la storia di Versil Green, la prima e unica azienda in Italia che tratta questa pianta a partire dalla piantumazione del seme fino ad arrivare al prodotto finito. Oltre all’eucalipto, l’azienda coltiva anche luppolo, cotone, canapa, magnolia, salice e molte varietà di erbe aromatiche e officinali. «Il nostro obiettivo – racconta la titolare Elena Giannini – è quello di valorizzare tutta la pianta. L’eucalipto viene utilizzato per le composizioni floreali ed è molto richiesto dal settore dei matrimoni perché è molto scenografico. Mentre, dai sottoprodotti che derivano dalla lavorazione ci ricaviamo degli estratti per gli oli essenziali. Ci piace perseguire una missione che si ispira ai valori della green economy e dell’economia circolare. Per fortuna, nonostante la stagione siccitosa e i furti che abbiamo subito lo scorso anno, le piante sono cresciute abbastanza bene. Noi abbiamo molti clienti nei Paesi del nord Europa, soprattutto in Olanda e Irlanda. Lì c’è una cultura del fiore reciso molto forte e viene utilizzato come ornamento per i bouquet e per le composizioni».

L’azienda Versil Green si estende su un territorio di sedici ettari tra i comuni di Pisa e Massarosa. «Le nostre coltivazioni si affacciano sul lago di Massaciuccoli – continua Giannini – e attraverso percorsi naturali diamo modo ai visitatori di entrare in contatto con la natura. Sempre all’interno dei confini della mia azienda è presente il giardino di Manipura con annesso un laghetto. Un piccolo specchio d’acqua che era una delle tante cave di Massarosa dalle quali veniva estratta una particolare argilla, utilizzata poi per la produzione di mattoni dalla storica fornace di Massarosa che al momento è abbandonata. Mi piace descrivere questo giardino come un’oasi di pace dove le persone e soprattutto i bambini possono cimentarsi in esperienze educative e di divertimento in stretto contatto con l’ambiente».

Manipura offre molte attività. «Io e miei collaboratori, circa quindici persone, organizziamo diversi laboratori sia per i grandi che per i più piccoli. Qui si possono conoscere le piante e i fiori officinali seguendo dei percorsi nelle fioriture di stagione e raggiungendo gli orti del nonno Amedeo: lui incanta i bimbi con le sue storie. Poi si può visitare il museo storico degli attrezzi agricoli e degli oggetti della quotidianità del secolo scorso». Per il mese di marzo sono in programma molti eventi. «Il 18 marzo in concomitanza con l’arrivo della primavera, faremo un incontro di meditazione. Ci sarà un evento anche per la festa del papà. Poi – conclude Giannini – verranno organizzati laboratori riguardanti il ciclo di vita dei germogli e altre iniziative legate al riciclo».


 

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