Il Tirreno

Versilia

La scommessa di Benedetta: riaprire la paninoteca in centro a Querceta

di Tiziano Baldi Galleni
Bénédicte Malou Essomana, per tutti Benedetta
Bénédicte Malou Essomana, per tutti Benedetta

Sognava un ristorante in Togo, è diventata versiliese per amore

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QUERCETA. Tutti la chiamano Benedetta ma il suo nome è Bénédicte Malou Essomana. È originaria del Togo, dove è nata nel 1973, risiede a Querceta dal 2006 e ormai si sente versiliese. È lei che riaprirà, dopo tre anni che era chiusa, la paninoteca (ex Terzo Tempo) sull’Aurelia facendo così rifiorire uno dei fondi sfitti della piana seravezzina. L’inaugurazione è in programma oggi alle 18 e oltre ai classici panini farciti con le prelibatezze italiane Benedetta con l’arrivo dell’estate preparerà anche ottime e assortite insalate.

La neo titolare della panineria era arrivata in Versilia a fine '99 – da Lomè a Togo – per completare un percorso di studi iniziato nel suo paese in Africa, frequentando due anni di istituto alberghiero a Marina di Massa. Ha poi lavorato in diverse strutture ricettive di Forte dei Marmi e ha infine deciso di restare qui anche perché a Querceta ha trovato l’amore.

«Nel mio Paese mi sono laureata in gestione alberghiera e qui sono venuta per concludere la mia istruzione professionale. I percorsi didattici però sono differenti e quindi ho fatto due anni di alberghiero a Massa – spiega Benedetta – mentre studiavo avevo iniziato a lavorare al Forte: prima al bar ristorante Marconi e poi una delle tante esperienze che mi hanno segnato positivamente è stata quella al bagno Santa Maria. Nei miei piani c’era di tornare a Togo e aprire un ristorante italiano sul mare. Ma nel frattempo i miei genitori sono scomparsi e qui in Versilia ho trovato l’amore».

Con non pochi sacrifici e fatica, Benedetta ha deciso di prendere casa e residenza a Querceta. E ora, con altrettanto coraggio, ha scelto di fare il grande passo e di aprire un’attività tutta sua, con l’aiuto (giuridico e tecnico) anche dell’avvocato Tommaso Buratti e del geometra Enrico Landi. Si chiamerà “Aza Benedetta”, che riprende (Aza) anche il nome della madre. Benedetta proporrà un menù innovativo composto da panini. piatti freddi e insalate miste componibili. All’inaugurazione di oggi sono tutti benvenuti.
 

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