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La discoteca Papillon riaccende le luci a Massarosa. E Sacchetti va anche in consolle

Roy Lepore
La discoteca Papillon riaccende le luci a Massarosa. E Sacchetti va anche in consolle

Domenica riapre dopo 18 mesi e il Covid lo storico locale di Piano di Mommio. Alla guida sempre “Renzino”: «Tanti clienti mi hanno chiesto di farlo»

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MASSAROSA. Domenica 14 novembre riapre la discoteca Papillon a Piano di Mommio e tutto questo avviene dopo 18 mesi in cui è rimasta chiusa a causa della pandemia. Al timone ci sarà ancora Renzo “Renzino” Sacchetti, viareggino, 78 anni, ma con l'energia di un giovanetto, come ha dichiarato lui stesso. «È la proprietaria dell'immobile che mi ha convinto a proseguire l'attività – racconta Sacchetti – anche se dopo la chiusura di tutti questi mesi mi stavo quasi abituando a un altro ritmo di vita, ma questa è la mia passione di anni di lavoro. Sono pronto per questa nuova scommessa che sono sicuro che vinceremo anche questa volta. Ho già delle prenotazioni e non è ancora stata annunciata la riapertura ufficiale del locale. C'è voglia però di Papillon: i nostri affezionati clienti in tutti questi mesi mi hanno telefonato più volte per chiedermi quando potevano tornare a ballare da noi, ed è anche per loro che ho deciso di ripartire».

Renzo Saccheti è tra i più esperti in questo settore con una esperienza alle spalle che inizia dai tempi del Principino a Viareggio dal 1959 al 1985 per spostarsi poi al Vittoria alle Focette fino al 1995, dove inventa le serate dello Zibaldone. Poi la decisione di arrivare al Papillon dal 1995: allora si chiamava Kiss, fu Renzo a cambiargli il nome. «Quando lasciai il Vittoria diversi mi chiesero se fosse stata una scelta azzeccata: con il tempo devo ammettere che è stata vincente, con le presenze ch si sono moltiplicate anno dopo anno. Ebbi l'idea, cheriproporrò, di ballare il martedì, con la serata denominata "Strani amori", che in poco tempo ha visto la partecipazione davvero di tante persone. Poi confermeremo il venerdì, sabato e domenica sera: in queste tre serate ci sarà la possibilità di cenare alle 20.30, con un primo piatto caldo, un dessert, vino e consumazione. A differenza di tante serate in cui abbiamo ospitato dei complessi a suonare,utilizzeremo invece i disc jockey. Si alterneranno alla consolle Max De Palma, Verusca, Guido Arcangeli e poi anch'io nel tempo ho scoperto questo ruolo inedito, visto che a seconda delle presenze in sala posso tastare il termometro dei gusti e miscelare la musica giusta. In passato questa esperienza è stata apprezzata, quindi ho intenzione di alternarmi con gli altri dj». Ci sarà spazio ancora per il liscio? «Questo è uno dei piatti forti, però proporremo anche generi di musica per i più giovani. Non rinunceremo ad alcune serate con ospiti come abbiamo sempre fatto. Abbiamo avuto i cantanti che hanno fatto la storia della musica italiana nel corso degli anni, da Little Tony a Don Backy, Bobby Solo, i New Trolls, i Ricchi e Poveri, Franco Califano, Fausto Leali, Fred Bongusto, Nilla Pizzi l'elenco potrebbe proseguire, perchè è ancora lungo. Sono state tutte belle serate, con questi artisti, professionisti nel vero senso della parola che hanno sempre dato il massimo e la gente si è sempre divertita e ha apprezzato gli sforzi che abbiamo fatto per portarli. A volte non ci siamo riusciti, perché le richieste sono state eccessive, però abbiamo fatto tutto sempre con la passione che ci ha contraddistinto, ed è quello che continueremo a fare da domenica in poi, fino a quando avremo la forza per poterlo fare. La riapertura ovviamente avverrà con il massimo rispetto delle normative anti Covid, veniamo infatti da una brutta esperienza. Ecco perché vogliamo soprattutto la tutela di ognuno di noi».

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