Il Tirreno

Caivano: Smeriglio, 'carceri minorili vergogna, vanno chiusi'

29 maggio 2024
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Roma, 29 mag. (Adnkronos) - “I dati che emergono dall’ultimo rapporto di Antigone sulle presenze di minori negli istituti penitenziari devono spingere ad un dibattito serio sul senso di queste strutture Il Decreto Caivano ha generato un meccanismo di progressivo aumento delle presenze di giovanissimi dietro le sbarre. Approvato sull’onda emotiva dei terribili fatti dello scorso anno, ha però incentivato e favorito la detenzione come misura cautelare anche nel caso di reati di lieve entità imputati a minorenni". Lo afferma l’eurodeputato Avs, Massimiliano Smeriglio. "In questo modo, il rischio concreto è quello del sovraffollamento. All’inizio del 2024 erano circa 500 i detenuti nelle carceri minorili italiane, un dato in crescita rispetto agli ultimi dieci anni. Un giovane che finisce nel sistema penitenziario è un cittadino in formazione nelle mani dello Stato: per questo dovrebbe essere responsabilità e compito di una democrazia matura quello di assumerne la formazione scolastica e professionale, la crescita all’interno di comunità che possano costituire opportunità di scelta che spesso molti ragazzi non hanno. In questo senso, l’Europa potrebbe fare molto. Immaginiamo programmi per l’apprendimento di lingue e culture degli altri paesi, per lo scambio culturale e, perché no, opportunità di mobilità interna all’Unione non solo per le eccellenze ma anche per gli ultimi. Allargando Erasmus anche a chi è espulso dal sistema formativo". "Uscire dalla marginalità e costruire nuova cittadinanza attraverso lo scambio, la cultura, la formazione professionale, la creatività. Ed è per questo motivo che il primo passo dovrebbe essere quello di ingaggiarli in forme radicalmente alternative alla privazione della libertà, il secondo chiudere la vergogna delle carceri per ragazzi poco più che bambini”.
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