Il Tirreno

Mattarella: 'Costituzione non guarda a capitalismo di rapina'

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Roma 15 set. (Adnkronos) - "Le aziende sono al centro di un sistema di valori, non solo economici. Siete voi, a ricordare -anche a me- che l’impresa ha responsabilità che superano i confini delle sue donne e dei suoi uomini; e, aggiungo, dei suoi mercati. Le imprese sono veicoli di crescita, innovazione, formazione, cultura, integrazione, moltiplicazione di influenza, fattore di soft-power. E sono, anche, agenti di libertà. Generare ricchezza è una rilevante funzione sociale. È una delle prime responsabilità sociali dell’impresa. Naturalmente, non a detrimento di altre ricchezze, individuali o collettive. Non è il capitalismo di rapina quello a cui guarda la Costituzione nel momento in cui definisce le regole del gioco". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo all'Assemblea di Confindustria. "Il principio -ha aggiunto il Capo dello Stato- non è quella della concentrazione delle ricchezze ma della loro diffusione. Il modello lo conosciamo: è quello che ha fatto crescere l’Italia e l’Europa. Il bilancio che ne va tratto non interpella i singoli stake-holder aziendali ma si rapporta all’intero sistema economico e sociale. È quel concetto ampio di 'economia civile' che trova nella lezione dell’illuminismo settecentesco napoletano e, puntualmente, in Antonio Genovesi, un solido riferimento".
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