I funerali di Meri Malucchi, l’amica del cuore: «Caro tumore, con lei hai perso 3-0»
Quarrata, così Gianna Mossi ha ricordato l’ex pallavolista professionista
QUARRATA. «Caro tumore, ti sei portato via il bellissimo corpo atletico di Meri ma contro il suo spirito e la sua voglia di vivere hai perso 3-0».
Così Gianna Mosi, amica di mille battaglie sportive, ha ricordato con le lacrime agli occhi Meri Malucchi non appena è finita la cerimonia funebre nella chiesa di Santa Maria Assunta, a Quarrata, a cui hanno assistito tantissime persone.
A dare l'ultimo saluto all'atleta 58enne che fino all’ultimo ha lottato contro uno dei tumori più aggressivi che potevano esserle diagnosticati, moltissimi appassionati di pallavolo con addosso una maglietta con la scritta "alziamo il muro". «Questo è il nome di un progetto che Meri Malucchi lascia in eredità al mondo dello sport e non solo - dice il giornalista Gianni Assirelli, suo amico di lunga data - e sarà nostra cura farlo diventare una realtà concreta. La nostra intenzione è che Alziamo il muro possa diventare un brand con cui la federazione di pallavolo possa declinare vicinanza alla prevenzione e a coloro che soffrono. Il ministro dello sport Abodi è da sempre vicino a queste tematiche e io ho grande fiducia che questo sogno possa trasformarsi in realtà».