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Caldo e turismo in Toscana, boom di presenze in montagna tra Abetone e Amiata

di Carlo Bardini e Francesca Ferri

	Turisti in montagna (foto I Love Abetone)
Turisti in montagna (foto I Love Abetone)

L’ondata di calore spinge migliaia di persone dalle città alle località montane. Ristoranti e alberghi spesso al completo, sagre affollate e prenotazioni in crescita per il Ferragosto

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Il caldo torrido di questi giorni fa muovere le persone dalle città in montagna a respirare un po’ di aria fresca, dall’Amiata alle Apuane, alla montagna pistoiese. E se in questa strana estate il turismo sulla costa fatica a ingranare, in vetta sembra andare decisamente meglio.

L’Abetone è la meta regina, ma sono affollati anche paesi come Piteglio, Cutigliano e Maresca. Il bilancio – ancora troppo “giovane” per valere per tutta l’estate, ma comunque indicativo – ha segnato a giugno circa un +15% di presenze rispetto allo scorso anno, a detta di Confesercenti Pistoia. Poi c’è stato un calo a luglio, poiché le temperature si sono abbassate. E infine una ripresa eccezionale in questi giorni in cui la colonnina di mercurio è tornata a salire fino ai 38° anche sulla montagna pistoiese. Tutto fa supporre in un Ferragosto all’insegna dell’“assalto” alla montagna.

«È chiaro che il caldo è l’aiuto necessario a portare da noi moltissime persone – spiega il ristoratore Andrea Alisi del ristorante Nonno Cianco di Cutigliano –. Lo dimostra il fatto che giugno è stato un mese ottimo, con più del 50% di turisti dall’estero. Dopo un luglio con temperature sotto la norma, siamo tornati ora a lavorare in modo ottimale e ci aspettiamo un buon Ferragosto».

C’è chi manda via i clienti

Addirittura c’è chi ha mandato via i clienti una di queste sere ad Abetone, perché non sapeva dove metterli. «Un giugno meraviglioso – dice Davide Gavazzi dell’albergo-ristorante Regina di Abetone – perché abbiamo lavorato come non ricordo negli ultimi anni. E va bene anche ora. Una di queste sere a cena abbiamo dovuto dire no a circa140 clienti perché il ristorante era tutto esaurito. E così l’albergo».

Turismo stabile e turismo pendolare

Bisogna distinguere, però, tra turismo stabile nei giorni e turismo pendolare. Ad esempio, quest’anno le sagre paesane hanno registrato successi stupefacenti con oltre un migliaio di persone a evento. «Il caldo fa muovere una massa di gente – spiega Pamela Ceccarelli dell’albergo-ristorante Sichi di Pian degli Ontani, e vicepresidente provinciale pistoiese di Federalberghi – Ma va sottolineata la differenza tra turismo comprensivo di pernotto e pendolarismo. Nonostante il gran caldo, le famiglie non restano più di poche notti, mentre il “tocca e fuggi” è davvero numeroso. Al rientro in città domenica la fila di auto era continua per alcuni chilometri».

«Ancora non possiamo parlare di dati – dice l’assessora comunale al Turismo di San Marcello-Piteglio, Clio Cinotti – ma sicuramente le stime ci fanno capire che la montagna pistoiese in questa estate è stata una meta scelta da moltissimi, in parte anche stranieri. Ad esempio nel nostro territorio sono state privilegiate le case in affitto, un trend dal 2021».

Anche l’analisi di Rolando Galli, si pone su questa linea. «Dopo un ottimo giugno – dice Galli, membro della Giunta di Confcommercio Pistoia e Prato e presidente del Consorzio Turistico Apm – abbiamo avuto un luglio piuttosto tragico mentre adesso siamo tornai ai grandi numeri. Tutto fa sperare che sia un trend che proseguirà fin verso il 20 agosto. Ci rendiamo conto, comunque, che la montagna pistoiese attira ancora molto e soprattutto adesso, perché è anche meno cara delle mete balneari».

Dall’Abetone all’Amiata, i risultati cambiano poco

«Dal 20 luglio se cerchi un ristorante o un albergo qui sull’Amiata trovi tutto, o quasi, pieno», spiega Ludovico Bartolommei, assessore al Turismo di Castel del Piano, sull’Amiata (Grosseto). «Più dell’anno scorso? Ancora no, è presto per dirlo – spiega – Probabilmente però è un turismo più di qualità: molti stranieri che frequentano abitualmente i ristoranti».

Le attrazioni non mancano, dall’Amiata Freeride, il grande comprensorio per gli amanti della mountain bike, al Parco avventura, ai percordi trekking a piedi e in bici. E poi le decine di sagre autentiche e iniziative sportive come la gara podistica di sabato 9 «con oltre 100 adulti e 40 bambini. Tanti visitatori, insomma, ma non la folla sguaiata che si è vista in Trentino: «A parte qualche camperista “ingombrante” qui non c’è assolutamente quella confusione là».

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