Cadavere in pineta a Vecchiano, il mistero sulla morte e le ipotesi: la posizione del corpo e il "giro della notte"
L'autopsia sarà fondamentale per chiarire alcuni dubbi su un'eventuale morte violenta e sull'identità della persona
VECCHIANO. Caldo, sole che spacca le pietre, grilli che fanno il classico rumore d’estate. Scene di vacanza, profumo di mare. Del resto la pineta è uno degli elementi che annunciano la spiaggia, i tuffi in acqua, il lettino dove sdraiarsi e abbronzarsi. E tra i sentieri più o meno tracciati sono in tanti a fare un giro in mountain bike o a piedi per tenersi in forma o mantenere la promessa fatta a loro stessi di cominciare un po’di attività fisica non appena cominceranno le ferie. Senza contare i tanti che usano la strada sterrata per arrivare alla battigia. Tutto come da copione per essere l’11 agosto se non fosse per un macabro ritrovamento.
Gente della notte
L’area di confine tra Torre del Lago e Vecchiano, nella cosiddetta pineta di Levante, non può essere considerato un luogo normale. Mano a mano che il sole si avvia a scomparire oltre l’orizzonte, i vacanzieri o i bagnanti che tornano a casa lasciano il posto a chi si muove meglio nell’ombra che alla luce del sole. Il buio favorisce chi spaccia droga o si prostituisce, anche se questo genere di fenomeno è più “tipico” nella parte viareggina della pineta. Ma la vegetazione, comunque, diventa un riparo da occhi indiscreti. Anche questo rientra, purtroppo, nella routine di questo scorcio di litorale toscano tra Pisa e Viareggio. Ma l’altra sera è successo un fatto che la dice lunga su cosa accade in questa pineta durante la notte: è stato scoperto un cadavere, presumibilmente di sesso maschile, in evidente stato di decomposizione, scarnificato e mummificato su cui serviranno accertamenti per risolvere il giallo.
Certezze
Perché per ora tutte le piste sono aperte e meritevoli di attenzione da parte dei carabinieri che stanno lavorando al caso. Poche le certezze. Tra queste la posizione dove un uomo ha fatto il macabro ritrovamento mentre è stato colto dalla necessità di fare un bisogno fisiologico tornando con la moglie dal mare. Si è addentrato nella boscaglia, ha abbassato lo sguardo e ha notato qualcosa di strano. Poi ha capito e ha chiamato subito i carabinieri. Secondo quanto appreso, si tratta di una zona della pineta che dista circa 30 metri dal cartello del Comune di Vecchiano, a sud del canale della Bufalina. Quindi, provincia pisana e non lucchese. Altro elemento certo è che si tratta di una morte avvenuta da tempo, considerato lo stato di avanzamento di decomposizione della salma, di cui è rimasto praticamente lo scheletro.
Indagine
I dubbi sono molti. Prima di tutto la natura del decesso, naturale o violento. Ma soprattutto l’identità della persona trovata a poche decine di metri dalla spiaggia. In ogni caso, capire di chi si tratta aiuterebbe a capire perché adesso è senza vita. E perché la tragedia è avvenuta proprio in quel punto. Per provare a rispondere a tutte queste domande c’è una sola cosa da fare, l’autopsia che verrà eseguita nei prossimi giorni dai tecnici dell’istituto di medicina legale di Pisa. Dall’accertamento si potrà comprendere se il corpo, che non risulta essere carbonizzato, presenta ferite o fratture riconducibili a un’aggressione, a una lotta o a un avvenimento tipico delle morti considerate violente. Se si tratta di un omicidio, oppure no.
Pulizia
Ma c’è anche l’ipotesi che il decesso sia avvenuto per cause naturali. Un malore per un problema di salute o indotto dall’abuso di droga o da una sostanza da taglio dosata male nello stupefacente assunto in uno delle maggiori zone di spaccio lungo il tratto di costa. Qui la notte favorisce l’arrivo di spacciatori che si nascondono tra le piante in bivacchi di fortuna, con alimentatori per i cellulari, qualche confezione di cibo e bevande per trascorrere il tempo in attesa degli acquirenti. Degrado, sporcizia, criminalità. Una piaga che va avanti da anni, con qualche intervento delle istituzioni e delle forze dell’ordine che, però, non riescono a risolvere la situazione. Ora, però, c’è di mezzo un cadavere avvolto nel mistero. E chissà se questa possa essere l’occasione per fare chiarezza ma soprattutto pulizia.