Meteo Toscana, il forno non si spegne: quanto durerà e l’unico rifugio dove trovare respiro
Temperature record, persistenza senza tregua e poche vie di fuga: il direttore del Lamma spiega perché la Toscana resterà bollente ancora a lungo e perché si può parlare di «caldo anomalo»
Intensità, persistenza e ventilazione. Sono le tre manopole del forno toscano di questi giorni. Le prime due ci fanno boccheggiare, la terza, invece, si aziona puntuale il pomeriggio e ci permette di non finire inghiottiti dall’afa. Ma quando finirà questo caldo? «Al momento non si vede una fine. Di sicuro sappiamo che andrà avanti almeno per un’altra settimana, ma anche dieci giorni». Parola di Bernardo Gozzini, storico direttore del Lamma, l’ente che ogni giorno monitora l’evoluzione meteorologica sulla regione per conto della Protezione civile. E chi pensa di aggirare la calura catapultandosi in montagna, sappia che non troverà fresco. «Semplicemente – spiega Gozzini – troverà 30 gradi, o poco meno. Per intendersi, si suderà anche in quota, eccome».
È corretto parlare di caldo “anomalo”?
«Certo. E non lo dico io. Lo dicono i numeri. A Firenze sia ieri che oggi (domenica 10 e lunedì 11 agosto, ndr) sono stati superati i 40 gradi. Il record storico è di tre giornate consecutive sopra i 40 gradi, e abbiamo serie possibilità di batterlo. Non solo, questa ondata colpisce per la persistenza, dato che al momento non si intravedono all’orizzonte segnali di “rottura”, ma solo altre giornate con temperature prossime o superiori ai 40 gradi. Si pensi che nella seconda decade di agosto, stando alla media degli ultimi 30 anni, le temperature dovrebbero essere di 32-33 gradi, quindi siamo già almeno 7-8 gradi sopra la media del periodo. E anche luglio, nonostante la parte finale non eccessivamente calorosa, ha chiuso sopra la media trentennale».
Si prospetta un Ferragosto bollente?
«Sicuramente, anche se potrebbe essere la giornata più “fresca”. Attenzione, stiamo parlando di temperature massime che raggiungeranno i 37-38 gradi e sole ovunque in regione, tranne qualche isolato e rapido temporale possibile sull’Amiata, e anche sull’Appennino nelle giornate di martedi (oggi, ndr) e mercoledì (domani). Ma si tratterà di episodi irrisori, qualora si verificassero. Di sicuro farà caldo tutta questa settimana e anche la prossima, almeno fino a martedì 19 e mercoledì 20 agosto. Andare oltre con la previsione è fantascienza e quindi non mi avventuro, ma la probabilità che il caldo resista è abbastanza elevata».
Fuga dalla città, direzione montagna. Può essere questa la mossa vincente per trovare refrigerio?
«Dipende cosa si intende per refrigerio. All’Abetone, per esempio, siamo su massime attorno ai 28-29 gradi».
Dove si può sentire un po’ di fresco sulla pelle? Qual è la meta della salvezza dall’inferno?
«I boschi. Il vero rifugio dal caldo non è la montagna, ma il bosco. Gli alberi creano ombra, mantengono le temperature relativamente basse e garantiscono un ambiente tutto sommato fresco. Mi aspetto tante persone nei prossimi giorni in località come il Pratone di Vallombrosa e sul Pratomagno in generale, due luoghi che hanno queste caratteristiche».
Caldo, ma non afoso. Come mai?
«Perché è presente una ventilazione debole da nord-est che si attiva al pomeriggio. Quella rende il nostro forno almeno... ventilato».