Verso le elezioni
Eugenio Giani, finalmente il via libera: sarà lui il candidato alle regionali – L’annuncio, gli applausi, l’emozione e il nuovo patto a 5 Stelle
di Francesca Ferri
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Emiliano Fossi con Eugenio Giani
L’ufficialità è arrivata durante la direzione regionale Dem a Firenze dal segretario Emiliano Fossi
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FIRENZE. Sono quasi le 22 di giovedì 7 agosto quando arriva l’ufficialità. Eugenio Giani è il candidato della coalizione formata da Pd, Avs, M5s, +Europa, Azione, Italia Viva, Psi, Pri, Sce. La direzione del Pd, convocata alle 21,30 dopo il rinvio “causa voto M5s” alla fine non ha dovuto far altro che raccogliere l’esito del voto dei pentastellati e decretare che il governatore potrà correre per il bis. Per Giani, emozionato tra gli applausi dei compagni di partito, e l’abbraccio del segretario regionale Emiliano Fossi, il coronamento di una giornata e di mesi lunghissimi.
Emozione
«Con emozione e responsabilità, accolgo la proposta del Partito Democratico della Toscana di candidarmi a un secondo mandato come Presidente della Regione Toscana – dichiara a caldo –. In questi anni abbiamo attraversato sfide enormi: la pandemia, le emergenze ambientali, la crisi economica. Ma lo abbiamo fatto insieme, con determinazione, coraggio, visione. Abbiamo seminato molto, e i frutti si cominciano a vedere. La Toscana è più forte, più giusta, più sostenibile. Abbiamo investito sulla sanità pubblica, sulla scuola, sul lavoro, sulla cultura, sulla transizione ecologica, sulla Toscana diffusa e sulle infrastrutture senza mai dimenticare nessuna comunità, nessun territorio».
Il sì dei 5 Stelle
Il sì del M5s «apre la strada alla costruzione di una coalizione progressista per le prossime regionali», aveva detto nel pomeriggio. «Un risultato importante che rende la nostra Regione protagonista della nuova stagione politica e rafforza il dialogo tra forze politiche e civiche impegnate per una Toscana più giusta, moderna, verde e solidale». Quel sì era per lui anche il tassello mancante per ufficializzare la sua candidatura. «Il mio impegno continua con la stessa passione del primo giorno. Perché governare non è mai stato un atto individuale, ma un progetto collettivo, fatto di ascolto, partecipazione e futuro», ha concluso, ringraziando Fossi, la segreteria Schlein «e tutte e tutti per il cammino fatto».
