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Pensioni, occhio agli arretrati: in Toscana rimborsi da oltre 100mila euro – La verifica da fare subito


	Pensioni: occhio agli arretrati
Pensioni: occhio agli arretrati

A informare su due episodi è il patronato Inca Cgil di Lucca

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Oltre 115mila euro di pensioni arretrate sono stati recuperati nel giro di poche settimane in due sole operazioni dal patronato Inca Cgil di Lucca. «Un risultato frutto della preparazione e dell’iniziativa degli operatori del patronato, sempre pronti ad assistere i propri utenti anche andando oltre alla semplice richiesta che viene loro presentata» spiegano dal sindacato nell’annunciare la notizia.

Il primo caso

Il primo caso riguarda un aspirante pensionato di Altopascio, commerciante classe 1954 si era recato allo sportello inca semplicemente per rivedere la propria situazione contributiva, in vista di una pensione che riteneva ormai prossima. Gli operatori del patronato si sono però accorti che l’uomo non aveva accreditato tutta la contribuzione da lui pagata, e nemmeno il periodo di leva militare. Considerando quanto prima assente dalla sua situazione contributiva, l’uomo avrebbe avuto diritto alla pensione dall’età di 67 anni. In questo modo, il commerciante non solo ha ottenuto la pensione, ma ha anche potuto recuperare di 56mila euro di arretrati.

Il secondo caso

Il secondo caso è invece avvenuto allo sportello Inca Cgil di Marlia. Un uomo, amministratore di sostegno di un altro uomo che si trova in condizione di inabilità, si è recato al patronato per richiedere la pensione di reversibilità per il genitore del suo assistito, credendo che il trattamento pensionistico gli sarebbe comunque spettato solo da quel momento. In seguito ai controlli degli operatori dell’Inca Cgil, non solo è stato possibile far avere all’utente gli arretrati che gli sarebbero spettati per la pensione di reversibilità del genitore in questione, ma anche quelli della pensione di reversibilità dell’altro genitore, deceduto addirittura prima.

In questo modo si sono potuti recuperare complessivamente 60. 000 euro di arretrati pensionistici. «Un risultato – spiega Linda Pierini, direttrice del Patronato Inca Cgil della provincia di Lucca – che è frutto non solo dei costanti percorsi di aggiornamento che svolgono i nostri operatori. Queste importanti conquiste per i nostri utenti arrivano anche da una forte vocazione per questo tipo di lavoro. Come Inca, il nostro obbiettivo primario è aiutare gli utenti, e questo non significa solo rispondere alle richieste che questi presentano, ma anche e soprattutto verificare ogni volta se vi siano dei diritti inespressi per loro conto. Anche in questi due casi, se ci fossimo limitati a rispondere alle loro richieste, queste persone non sarebbero riuscite ad ottenere un trattamento pensionistico, né gli arretrati che spettavano loro di diritto». 

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