Ciclismo
Carburanti, da oggi cambiano le accise: diesel più caro, giù la benzina
Il provvedimento dà attuazione a uno dei decreti attuativi previsti dalla riforma fiscale
ROMA. Da oggi, giovedì 15 maggio, cambiano i prezzi dei carburanti a causa di una modifica nelle accise: il gasolio aumenterà, mentre la benzina costerà leggermente meno.
Il provvedimento
La novità è arrivata nella serata di ieri, mercoledì 14, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale di un decreto interministeriale firmato dai ministri Gilberto Pichetto Fratin (Ambiente), Giancarlo Giorgetti (Economia), Matteo Salvini (Infrastrutture e Trasporti) e Francesco Lollobrigida (Agricoltura).
Il provvedimento dà attuazione a uno dei decreti attuativi previsti dalla riforma fiscale, nello specifico quello che riguarda la revisione della tassazione sui carburanti.
Gli effetti pratici
In termini pratici, l'intervento comporta un aumento di 1,5 centesimi al litro sulle accise del gasolio, e una riduzione della stessa entità sulle accise applicate alla benzina.
Si tratta, quindi, di una compensazione fiscale che non cambia il gettito complessivo per lo Stato, ma che modifica l’equilibrio tra i due principali carburanti.
Ora l’attenzione si sposta sul modo in cui le compagnie petrolifere e i gestori dei distributori decideranno di trasferire o meno queste variazioni ai consumatori finali. L'effetto sui prezzi alla pompa, infatti, potrebbe variare da zona a zona e da marchio a marchio.
Il riallineamento delle accise per 1,5 centesimi al litro costerà in totale 364 milioni di euro annui agli automobilisti che dispongono di una automobile alimentata a gasolio, con la spesa per il pieno che sale di 0,915 euro a vettura. Lo afferma il Codacons, che fornisce i dati circa gli effetti della misura fiscale in vigore da oggi.
Su un parco auto circolante pari a 40,5 milioni di vetture in Italia, il 42% è la quota di quelle alimentate a benzina, 40,9% quelle a gasolio. Questo significa che ad oggi circolano nel nostro Paese circa 17 milioni di auto a benzina, e oltre 16,6 milioni di auto diesel.
A partire da oggi l’aumento delle accise per 1,5 centesimi comporterà una maggiore spesa per un pieno di diesel, considerata anche l’Iva, di 0,915 euro, +21,96 euro all’anno nell’ipotesi di due pieni al mese, con un aggravio complessivo da +364,5 milioni di euro annui sulla totalità delle famiglie che possiedono autovetture diesel.
Tuttavia una identica riduzione da 1,5 centesimi sulla benzina determinerà un risparmio da 374,5 milioni di euro annui per la platea di automobilisti con vetture alimentate a verde.