Progetto Scuola 2030, la mano tesa dei ragazzi nella redazione del mondo
Nella seconda edizione dello speciale, i ragazzi e le ragazze della redazione degli studenti del progetto di Pcto del Tirreno "Scuola 2030" - con l’Ufficio scolastico regionale - spalancano le porte del loro cuore e si raccontano, a parole e con i disegni
Nell’abisso nero della solitudine, del disagio, del dolore, una mano spunta dal buio e si allunga a cercare l’altra. Le dita si sfiorano, è il primo contatto. Il primo, coraggioso tentativo di dare aiuto. Il primo, coraggioso sforzo di accettare l’aiuto.
In questa seconda edizione dello speciale "Scuola2030", i ragazzi e le ragazze della redazione degli studenti del progetto di Pcto del Tirreno "Scuola 2030" - con l’Ufficio scolastico regionale - spalancano le porte del loro cuore e si raccontano, a parole e con i disegni, come quelli realizzati, da Damiano Schiavone, 17 anni.
Vite di adolescenti, con i loro timori, la sete di indipendenza, le passioni acerbe impazienti di sbocciare, le fragilità. Ma anche un’inaspettata maturità nel cercare aiuto e una forza sorprendente nel superare l’ostacolo. Con il volontariato, ad esempio.
I giovani aspiranti cronisti ci parlano poi della scuola e delle sue possibilità. E poi: lo sapevate, voi, cos’è il bedroom pop? E avete visto la serie Netflix sul mostro di Milwaukee? I ragazzi si misurano anche con gli "spettacoli". Ma non solo. Da Viareggio ecco un autentico pezzo di cronaca nera, il settore forse più intrigante del nostro mestiere. Una bravissima Martina Pellungrini, 18 anni, ha trovato la notizia di un pestaggio. E la racconta. Apriamo lo speciale proprio con il suo articolo.