Il Tirreno

Toscana

Scuola2030
La Regione

«Un’alleanza formativa fondamentale per offrire ai giovani capacità critica»

di Eugenio Giani e Alessandra Nardini
Alessandra Nardini, Assessora regionale all’Istruzione e Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana
Alessandra Nardini, Assessora regionale all’Istruzione e Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana

Scuola2030: il saluto del presidente della Regione Giani e dell’assessora Nardini. E un impegno sui Pcto

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Viviamo in un’epoca di grandi trasformazioni economiche e sociali.

Un’epoca con una sempre maggiore digitalizzazione. Ciò comporta una richiesta crescente di competenze specifiche e trasversali. Per questo è importantissimo orientare adeguatamente le studentesse e gli studenti e fornire loro tali competenze, rendendoli cittadine e cittadini con capacità di analisi critica e consapevoli delle proprie attitudini. Per farlo sono fondamentali le alleanze formative tra scuola, istituzioni e mondo del lavoro. Ecco perché il progetto pilota “Scuola2030”, organizzato da Il Tirreno con l’Ufficio scolastico regionale, può certamente rappresentare una buona pratica da più punti di vista. Creare una redazione di studentesse e studenti, guidata dal direttore del quotidiano, significa offrire un’esperienza diretta di che cosa significa lavorare in un giornale oggi, in questo mondo digitale nel quale sono nati, ricco di opportunità ma non privo di rischi. Ragazze e ragazzi potranno approfondire la differenza tra notizie, opinioni e fake news, e imparare a conoscere i meccanismi della comunicazione.

Inoltre, “Scuola 2030” si propone di contribuire all’orientamento delle ragazze e dei ragazzi, per aiutarli a scegliere con più consapevolezza il percorso formativo, universitario, professionale grazie alla conoscenza delle aziende che sostengono il progetto, che rientra nei Pcto.

Va aggiunta un’importante premessa: nonostante i Pcto non siano competenza della Regione, non ci sottraiamo a una riflessione su come migliorare questo strumento, garantire la sicurezza delle ragazze e dei ragazzi e renderlo un’effettiva opportunità di conoscenza, formazione e orientamento e non una sorta di lavoro non pagato, anche alla luce delle proteste del mondo studentesco e di tragici fatti di cronaca. Su questo crediamo che sia il momento per una seria riflessione a livello nazionale.

Come Regione Toscana continuiamo a favorire corrette relazioni tra mondo della scuola e mondo del lavoro e offrire strumenti per affrontare le trasformazioni. È secondo questi principi che, anche nella nuova programmazione del Fondo sociale europeo Plus 2021-2027, è previsto lo stanziamento di risorse a favore dell’attività “a supporto dei Pcto” nell’ambito di GiovaniSì, il nostro progetto regionale per l’autonomia dei giovani. Di fronte ai dati preoccupanti sulla disoccupazione giovanile, a fenomeni come i Neet, alle grandi transizioni e alle sfide della contemporaneità, è un dovere fornire ai giovani strumenti di interpretazione critica della realtà e competenze che li rendano protagonisti della propria epoca. Crediamo che gli obiettivi di Scuola 2030 vadano in questa direzione e ringraziamo Il Tirreno per questo prezioso impegno.




 

 

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