La lasagna ha origini arabe, gli spaghetti? Al tempo di Dante non esistevano: le scoperte nell’Atlante che riscrive la storia del cibo italiano
Il progetto si chiama “AtLiTeG” ed è coordinato dalla professoressa toscana Giovanna Frosini: una ricerca pionieristica che ricostruisce in maniera dettagliata la storia della cultura gastronomica del nostro Paese
Ora c’è un Atlante della lingua e dei testi della cultura gastronomica italiana che ci aiuta a capire meglio chi siamo, da dove veniamo e perché abbiamo certe abitudini alimentari. Il progetto “AtLiTeG” rappresenta una ricerca pionieristica, in quanto per la prima volta ricostruisce in maniera dettagliata la storia della cultura gastronomica italiana, dall’età medievale fino all’Unità d’Italia. Frutto di oltre tre anni di studi, il lavoro si inserisce in un contesto ricchissimo: quello di un Paese, l’Italia, noto in tutto il mondo per la straordinaria varietà e qualità dei suoi prodotti alimentari, espressione di una biodiversità enogastronomica senza pari. L’ideatrice e coordinatrice nazionale del progetto è una toscana, è la professoressa Giovanna Frosini, responsabile dell’unità di ricerca dell’Università per Stranieri di Siena, capofila del progetto, insieme all’Università di Cagliari, l’Università di Napoli “Federico II” e all’Università di Salerno.
L’équipe di ricerca ha analizzato la varietà linguistica del cibo, strettamente intrecciata ai territori, alle tradizioni locali e ai dialetti, studiando un ampio ventaglio di fonti e vocaboli: sono stati selezionati 55 testi significativi, catalogate circa 18.000 ricette e approfondite 400 parole-chiave che raccontano l’evoluzione del lessico culinario nel tempo. Tra le curiosità emerse grazie ad “AtLiTeG”, affascina in particolare l’evoluzione di alcune parole del lessico gastronomico che credevamo di conoscere a fondo. È il caso del termine spaghetti, la cui prima attestazione scritta, emersa da fonti documentarie, risale al 1817. In epoche precedenti, perfino ai tempi di Dante, il termine usato per indicare questo tipo di pasta filiforme era invece vermicelli. Un’altra rivelazione riguarda il termine lasagna, che, contrariamente a quanto a lungo ritenuto, non sembrerebbe derivare dal latino, bensì da una probabile matrice araba, collegata alla forma a losanga delle strisce di pasta.
Tra i numerosi termini studiati da “AtLiTeG”, la parola cioccolata racconta un’affascinante traiettoria culturale e linguistica. Originaria delle Americhe e introdotta in Europa nel XVI secolo dagli spagnoli, questa bevanda densa e aromatica conquistò rapidamente l’intero continente. Discendente diretta dello spagnolo chocolate, legato a sua volta al lessico azteco, cioccolata ha assunto nel tempo un significato simbolico, diventando sinonimo di dolcezza e comfort nella nostra cultura. La ricerca di “AtLiTeG” ha identificato un ricettario inedito, che ne testimonia la più antica diffusione a Firenze nel Seicento. «“AtLiTeG” è nato – spiega la professore Frosini – con l’intento di offrire uno strumento nuovo, dinamico e accessibile a tutti coloro che desiderano esplorare la cultura gastronomica italiana, partendo da un punto di vista privilegiato: la lingua. Attraverso il portale è possibile ripercorrere le radici storiche e culturali di tante pietanze, seguendo un itinerario di studio ricco, documentato e senza precedenti».
Adesso basta un clic per scoprire origini, storia e tradizioni delle pietanze. Su www.atliteg.org è possibile trovare una banca dati, un vocabolario storico della lingua italiana della gastronomia e un atlante geo-testuale.
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